Il Consiglio federale mantiene l'elevato standard ambientale per le imbarcazioni sportive – gli acquascooter restano proibiti in Svizzera

Berna, 18.06.2008 - Anche in futuro non sarà consentito fare uso di moto d'acqua in Svizzera. La relativa modifica dell'ordinanza sulla navigazione interna (ONI), originariamente prevista nel progetto di revisione ONI, è stata accantonata dal Consiglio federale in quanto contestata. Inoltre, il Collegio non intende abbassare gli standard in materia ambientale sulle acque svizzere.

A seguito dell'esito della procedura di consultazione svolta nella primavera 2008 tra i Cantoni e gli ambienti interessati, il Consiglio federale rinuncia a permettere la circolazione con moto d'acqua e ad adeguare gli standard in materia di protezione dell'ambiente. Il Collegio intendeva abrogare la deroga concernente gli acquascooter nell'ambito dell'allineamento della legislazione svizzera sui prodotti al diritto europeo. La modifica prevista ha suscitato un'opposizione veemente e trasversale da parte di tutti i gruppi d'interesse, anche se i Cantoni avrebbero comunque avuto la possibilità di vietare l'uso di autoscooter sulle loro acque.

Le moto d'acqua saranno quindi classificate anche in futuro come imbarcazioni da diporto e non come imbarcazioni sportive. Poiché la potenza propulsiva consentita per questo genere di natanti è determinata dalla loro lunghezza, tale classificazione equivale di fatto a un divieto di circolare in acquascooter sulle acque svizzere.

Restano in vigore anche altre deroghe alla Direttiva CE sulle imbarcazioni sportive. Si tratta soprattutto di disposizioni sulla costruzione dei natanti che assicurano una migliore protezione delle acque. I serbatori contenenti sostenze pericolose per le acque, per esempio, non possono essere parte integrante del fasciame esterno (scafo) delle imbarcazioni sportive. Una disposizione, questa, volta ad evitare che in presenza di falle nei recipienti le sostanze (p.es. carburante, feci) si disperdano nell'acqua. Inoltre, anche in futuro sarà prescritto l'impiego di contentitori per la raccolta delle acque di scarico. È altresì vietato immettere nelle acque il contenuto dei serbatoi per le sostanze fecali. Non sono pertanto consentiti collegamenti tra questi recipienti e il fasciame dell'imbarcazione.

La revisione dell'ONI, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2009, prevede una serie di modifiche tecniche e di adeguamenti terminologici, quali p.es. una nuova definizione per la lunghezza dei natanti e la possibilità per le imbarcazioni a remi di utilizzare, di notte e per migliorare la visibilità, luci lampeggianti anziché visibili da ogni lato.


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