Accordo sulla libera circolazione delle persone - Firma del protocollo d'estensione alla Bulgaria e alla Romania

Berna, 27.05.2008 - Martedì la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf ha firmato a Bruxelles il Protocollo relativo all'estensione dell'Accordo sulla libera circolazione delle persone alla Bulgaria e alla Romania. La presidenza dell’Unione europea è stata rappresentata da Matjaž Šinkovec, segretario di stato sloveno. Entrambe le parti hanno espresso la loro soddisfazione circa l’accordo raggiunto, il quale consente un’apertura graduale e controllata del mercato del lavoro grazie a termini transitori adeguati.

"L'introduzione della libera circolazione delle persone nei due Stati europei di più recente adesione non è nient'altro che la conseguenza logica degli attuali accordi bilaterali con l'UE del 1999», ha dichiarato la consigliera federale Widmer-Schlumpf in occasione della firma. «Questi ultimi sei anni hanno dimostrato l'importanza di un mercato libero per l'economia e il mercato del lavoro svizzeri. È nel nostro interesse consolidare ulteriormente l'Accordo di libera circolazione e proseguire su questa strada".

In un protocollo d'estensione la Svizzera e l'UE hanno convenuto i seguenti termini transitori: per sette anni al massimo dall'entrata in vigore del protocollo (probabilmente nel corso del 2009), la Svizzera potrà mantenere le restrizioni relative all'accesso al proprio mercato del lavoro (priorità degli indigeni, controllo delle condizioni salariali e lavorative, contingenti progressivi annui). Fino a dieci anni a decorrere dall'entrata in vigore del protocollo la Svizzera potrà inoltre invocare una clausola di salvaguardia specifica in virtù della quale avrà la possibilità di reintrodurre dei contingenti massimi in caso di immigrazione eccessiva indesiderata, senza dover temere misure di ritorsione da parte dell'UE. Inoltre, a decorrere dalla firma del protocollo, sono disponibili contingenti autonomi di permessi.

Dalla consultazione presso le cerchie svizzere interessate è emerso un ampio consenso a favore di questi termini. I Cantoni e la maggioranza dei partiti e delle associazioni si sono detti favorevoli all'estensione della libera circolazione delle persone alla Bulgaria e alla Romania. Il Consiglio degli Stati ha approvato il disegno il 28 aprile 2008 (insieme al progetto concernente il proseguimento dell'Accordo sulla libera circolazione delle persone dopo il 2009). Il Consiglio nazionale deciderà in merito il 28 maggio 2008.

La consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf ha inoltre colto l'occasione per incontrare a Bruxelles Jacques Barrot, vicepresidente della Commissione europea e commissario responsabile di Giustizia, Libertà e Sicurezza.


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