Attuazione del Patto dell’ONU sui diritti economici, sociali e culturali

Berna, 09.04.2008 - Il 9 aprile 2008 il Consiglio federale ha approvato il secondo e terzo rapporto della Svizzera relativi all’attuazione del Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali (Patto I).

Il secondo e terzo rapporto forniscono un quadro completo della realizzazione dei diritti economici, sociali e culturali. Essi confermano che la Svizzera ha compiuto grandi progressi in merito. I rapporti evidenziano i miglioramenti avviati e gli ambiti in cui sussiste ancora bisogno di normativa. Inoltre, essi rispondono alle raccomandazioni formulate dall'organo di controllo del Patto dopo l'esame del primo rapporto negli ambiti che riguardano il congedo maternità, il diritto di sciopero, la parità tra uomini e donne nonché il diritto alla parità retributiva per un lavoro di pari valore, la lotta alla povertà, la lotta e la prevenzione contro le violenze in famiglia e l'applicabilità del Patto in Svizzera.

Il rapporto della Svizzera è destinato al Comitato delle Nazioni Unite per i diritti economici, sociali e culturali. Quest'organo non giudiziario, composto di 18 esperti indipendenti, ha il compito di esaminare i rapporti presentati dagli Stati contraenti e di valutare il rispetto degli impegni contratti da questi ultimi.

L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato il Patto I il 16 dicembre 1966. La Svizzera l'ha ratificato senza riserve il 18 giugno 1992 e lo ha messo in vigore il 18 settembre 1992. Gli Stati contraenti si impegnano ad attuare gradatamente e senza alcuna discriminazione i seguenti diritti: il diritto al lavoro; il diritto a condizioni di lavoro giuste e favorevoli; i diritti sindacali; il diritto alla sicurezza sociale; la protezione della famiglia, dei fanciulli e delle madri; il diritto a uno standard di vita adeguato; il diritto alla salute; il diritto alla formazione e alla cultura.


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