Criteri supplementari di autorizzazione per l’esportazione di aerei militari di addestramento

Berna, 03.04.2008 - Durante la seduta del 2 aprile 2008 il Consiglio federale ha deciso di non autorizzare l’esportazione di aerei militari di addestramento se lo Stato destinatario è implicato in un conflitto armato interno o internazionale, o se esiste il rischio che gli aerei di addestramento possano essere impiegati contro la popolazione civile. Il Dipartimento federale dell’economia è stato incaricato di preparare gli adeguamenti legislativi.

Dopo che si è saputo dell'impiego a scopo bellico di un aereo d'addestramento militare del tipo PC-9 contrastando lo scopo d'utilizzazione quale "addestramento dei piloti" dall'inizio di quest'anno in Ciad, il Consiglio federale ha deciso di riesaminare i criteri di autorizzazione per l'esportazione di simili beni. La legge sul controllo dei beni a duplice impiego, che costituisce la base giuridica dell'esportazione di aerei militari di addestramento prevede la possibilità di un rifiuto solo se esiste un embargo internazionale contro un paese o se nell'ambito di misure internazionali di controllo è stata presa una decisione in tal senso.  Con il decreto del Consiglio federale è stato creato un motivo supplementare di rifiuto, vale a dire l'esistenza di un conflitto armato interno o internazionale, oppure il rischio di un'azione contro la popolazione.


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Erwin Bollinger, SECO, Politica dei controlli all’esportazione, tel. 031 322 23 46


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Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca
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