Rilevamento e intervento tempestivo dell'AI: guida all’assicurazione per i datori di lavoro

Berna, 06.03.2008 - In collaborazione con l’Unione svizzera degli imprenditori e l’Unione svizzera delle arti e mestieri, l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali pubblica una guida per i datori di lavoro. L’opuscolo intende motivare gli ambienti imprenditoriali, in particolare le PMI, ad integrare o reintegrare disabili nel mondo del lavoro. Sintesi degli strumenti introdotti con la 5a revisione (in primo luogo rilevamento e intervento tempestivo e provvedimenti di reinserimento), la guida spiega come l’assicurazione sostenga i datori di lavoro dal punto di vista tecnico e finanziario ed espone i vantaggi che possono derivare ad un’azienda dalla continuazione del rapporto di lavoro o dall’assunzione di un disabile.

La 5a revisione dell’AI, entrata in vigore il 1° gennaio di quest’anno, è sostanzialmente finalizzata all’integrazione (o reintegrazione) delle persone totalmente o parzialmente inabili al lavoro da molto tempo. Allo scopo, i nuovi strumenti introdotti appoggiano anche gli imprenditori offrendo loro sostegno concreto.

Per incoraggiare i datori di lavoro a mantenere, rispettivamente creare posti per disabili e coinvolgerli maggiormente nel processo di (re)integrazione, l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS), in collaborazione con l’Unione svizzera degli imprenditori e l’Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM), ha pubblicato un opuscolo in cui vengono presentate le novità introdotte con la 5a revisione e i sevizi concreti offerti dall’AI. La guida intende sensibilizzare gli imprenditori, in special modo le PMI, e motivarli a collaborare all’integrazione dei disabili nel mondo del lavoro.

"È anche nell’interesse dei datori di lavoro aiutare i collaboratori afflitti da gravi difficoltà di salute a rimanere il più a lungo possibile nel mondo del lavoro", ha detto Thomas Daum, direttore dell’Unione svizzera degli imprenditori in occasione della conferenza stampa indetta per la presentazione, sottolineando così che la prevenzione dell’invalidità e l’integrazione non sono importanti soltanto per gli interessati e il risanamento finanziario dell’AI, ma anche per la coesione sociale del nostro Paese. Pierre Triponez, direttore dell’Unione svizzera delle arti e mestieri, è pienamente convinto che le PMI siano disposte ad assumere la propria responsabilità sociale ed ha ricordato quanto sia importante, proprio per le piccole e medie imprese, non perdere la competenza tecnica ed il know how dei collaboratori con problemi di salute. Grazie ai nuovi strumenti ed al sostegno professionale (tecnico e finanziario) offerto, aggiunge, l’integrazione è agevolata.


Indirizzo cui rivolgere domande

Tel. 079 438 06 61, Thomas Daum, Direttore dell’Unione svizzera degli imprenditori
Tel. 031 380 14 14, Pierre Triponez, Direttore dell’Unione svizzera delle arti e mestieri
Tel. 031 322 91 32, Alard du Bois-Reymond, Vicedirettore Ufficio federale delle assicurazioni sociali
Informazioni tecniche specifiche:
Rilevamento e intervento tempestivo: Tel. 031 322 91 69, Manuela Krasniqi, Responsabile RIT, UFAS
Provvedimenti di reinserimento: Tel. 031 325 09 71, Jean-Michel Limat, Responsabile PR,UFAS



Pubblicato da

Ufficio federale delle assicurazioni sociali
http://www.ufas.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-17664.html