Dossier UNESCO Le Corbusier firmato a Parigi

Berna, 30.01.2008 - L’opera di Le Corbusier dovrebbe entrare a far parte del Patrimonio mondiale dell’UNESCO. Rappresentanti di sette Paesi hanno firmato mercoledì a Parigi il dossier di candidatura con 23 oggetti dell’architetto di fama mondiale. Per la Svizzera ha firmato il direttore dell’Ufficio federale della cultura, Jean-Frédéric Jauslin. La candidatura è stata elaborata sotto l’egida della Francia. L’UNESCO deciderà presumibilmente nell’estate del 2009.

Mercoledì la ministra francese della cultura Cristiane Albanel ha accolto i rappresentanti di Francia, Svizzera, Germania, Belgio, Argentina, India, Giappone e della Fondazione Le Corbusier. La cerimonia solenne della firma del dossier di candidatura intitolato «L’Oeuvre architecturale et urbaine de Le Corbusier» ha avuto luogo alle 18.00 al Ministero della Cultura di Parigi.

L’elaborazione del dossier è durata tre anni ed è stata effettuata da un gruppo di lavoro internazionale sotto l’egida della Francia in collaborazione con la Fondazione Le Corbusier. La Svizzera è rappresentata dall’Ufficio federale della cultura (UFC). Il dossier comprende 23 opere, di cui quattro situate in Svizzera. Si tratta della Villa Blanche (1912) e della Villa Schwob (1916) a La Chaux-de-Fonds, della Villa Le Lac (1923) a Corseaux e dell’Immeuble Clarté (1930) a Ginevra.

Con la candidatura di Le Corbusier per la prima volta è stato inoltrato all’UNESCO un dossier sull’opera internazionale di un architetto del ventesimo secolo. Al riguardo sono state scelte le costruzioni più rappresentative: dalla Villa Curutchet a Buenos Aires, all’Unità di Abitazione a Marsiglia e alla Weissenhofsiedlung a Stoccarda, Chandigarh in India fino al Musée National des Beaux-Arts de l’Occident in Giappone. Gli oggetti sono capolavori dell’architettura moderna – l’opera completa di Le Corbusier era determinante per l’architettura e l’urbanistica.

Il dossier comprende due volumi per un numero complessivo di 750 pagine. Oltre a una descrizione dei singoli oggetti contiene anche le disposizioni per la loro salvaguardia. ICOMOS International, l’organizzazione consultiva dell’UNESCO, valuterà la candidatura questa estate. Il Comitato del Patrimonio mondiale prenderà presumibilmente la sua decisione nell’estate del 2009 a Siviglia.


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Oliver Martin
Supplente del capo della Sezione patrimonio culturale e monumenti storici
Ufficio federale della cultura (UFC)
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Il dossier e le immagini possono essere scaricati sul sito dell’UFC: www.bak.admin.ch


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