Gestione dei rifiuti: nessun aumento delle capacità di incenerimento

Berna, 18.01.2008 - L'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) è del parere che gli impianti d'incenerimento dei rifiuti urbani (IIRU) svizzeri non hanno attualmente alcun motivo per aumentare le loro capacità di incenerimento in vista di possibili importazioni.

Il 1° gennaio 2000 è entrato in vigore in Svizzera il divieto di conferimento in discarica dei rifiuti combustibili. Detti rifiuti sono inceneriti in 29 impianti d'incenerimento dei rifiuti urbani (IIRU) distribuiti su tutto il territorio nazionale. Le capacità degli impianti sono tali da permettere alla Svizzera di essere sempre in grado di incenerire tutti i suoi rifiuti.

All'inizio degli anni '90, la Confederazione e i Cantoni hanno rafforzato il coordinamento in materia di pianificazione degli impianti d'incenerimento dei rifiuti. Da un lato, l'obiettivo era quello di assicurare lo smaltimento (la Svizzera deve sempre avere capacità sufficienti per smaltire i suoi rifiuti) e, dall'altro, di evitare costose capacità eccedenti. La Confederazione e i Cantoni miravano inoltre a distribuire gli impianti con equità su tutto il territorio, al fine di prevenire trasporti di rifiuti su lunghe distanze.

Con i 29 impianti d'incenerimento dei rifiuti urbani in esercizio, la Svizzera dispone di un'infrastruttura di smaltimento sufficiente. L'IIRU del Cantone Ticino, che entrerà in esercizio fra circa due anni, completerà la buona distribuzione regionale degli impianti e permetterà di evitare ogni anno il trasporto di circa 130'000 tonnellate di rifiuti lungo il valico del Gottardo.

Un margine di riserva pari al 10 per cento

Gli IIRU svizzeri dispongono al momento ancora di una riserva pari al 10 per cento circa delle capacità complessive. Questo margine è stato pianificato dalla Confederazione e dai Cantoni per compensare le oscillazioni stagionali, per poter gestire una maggiore produzione di rifiuti in seguito alla crescita economica e della popolazione o compensare l'eventuale chiusura di un IIRU, riconducibile ad esempio a una revisione imprevista. La Confederazione stanzia i suoi contributi in base alle capacità previste ed evita di finanziare capacità eccedenti.

Secondo la più recente statistica dei rifiuti, nel 2006 la Svizzera ha incenerito 3,65 milioni di tonnellate di rifiuti. Rispetto all'anno precedente, l'aumento è stato pertanto di circa 331'000 tonnellate, pari al 10 per cento circa, e può essere spiegato come segue: l'importazione dei rifiuti (vedi riquadro), soprattutto dalla Germania, è salita di 157'000 tonnellate; al contempo, il buon andamento della congiuntura e il conseguente incremento dei consumi hanno comportato in Svizzera un aumento della produzione di rifiuti pari a 174'000 tonnellate.

L'incenerimento di rifiuti produce energia e calore

L'importazione di rifiuti può essere opportuna sia sotto profilo economico che sotto quello ecologico: da un lato permette di sfruttare le capacità degli IIRU generate a breve termine dalle oscillazioni stagionali delle quantità di rifiuti, mentre dall'altro si evitano emissioni notevoli di metano (un gas di discarica il cui effetto serra è 23 volte superiore a quello del CO2) e si sostituiscono in Svizzera vettori energetici fossili con i rifiuti, la cui combustione negli IIRU permette di produrre energia e calore.

In questi ultimi anni, gli IIRU svizzeri hanno funzionato prevalentemente a pieno regime. Nei prossimi anni non si prevede alcun aumento dell'importazione di rifiuti. Nonostante la situazione venutasi a creare in Italia, è invece lecito prevedere un nuovo calo delle importazioni di rifiuti in seguito all'entrata in esercizio dei nuovi impianti d'incenerimento tedeschi, attualmente in fase di ultimazione.

Nessun aumento delle capacità di incenerimento

L'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) è del parere che gli IIRU svizzeri non hanno alcun motivo per aumentare le loro capacità di incenerimento in vista di possibili importazioni. Con l'assenza di forniture di rifiuti provenienti dall'estero verrebbero a crearsi costose capacità eccedenti . La pianificazione delle capacità deve prendere in considerazione le importazioni di rifiuti soltanto se sono garantite a lungo termine da appositi contratti. L'UFAM è del parere che il mancato rispetto della pianificazione originale nell'ambito dell'esercizio di tali impianti a medio termine rende difficile l'esercizio ottimale degli altri IIRU.

 

RIQUADRO
Importazione di rifiuti

Il trasporto transfrontaliero di rifiuti è previsto dal diritto nazionale e internazionale in vigore. Per importare rifiuti in Svizzera è necessaria l'autorizzazione dell'Ufficio federale dell'ambiente. La ditta che intende importare rifiuti deve provare che verranno presi in consegna e inceneriti da un impianto d'incenerimento dei rifiuti urbani. Inoltre, l'Ufficio federale dell'ambiente può porre delle condizioni, ad esempio per quanto riguarda il mezzo di trasporto o i controlli richiesti per i rifiuti provenienti dall'estero. Di regola, l'autorizzazione rilasciata per l'importazione è valida un anno.


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