Ticino: contributi federali per l'impianto di incenerimento di rifiuti urbani
Berna, 19.11.2003 - In un parere destinato alla Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio degli Stati (CAPTE-S) il Consiglio federale ha espresso la sua disponibilità a cofinanziare l’impianto di incenerimento di rifiuti urbani ticinese. Il Parlamento deve ora decidere in merito alla necessaria modifica della legge sulla protezione delle acque.
I contributi federali per la realizzazione in Ticino del previsto impianto di incenerimento di rifiuti urbani dovrebbero ammontare a 50 milioni di franchi. La Confederazione si farà carico del 25 per cento dei cosiddetti costi sovvenzionabili, i quali, secondo le stime, si aggirano per l’IIRU ticinese attorno ai 200 milioni di franchi, su costi d’investimento complessivi pari a 250 milioni.
Secondo la legge sulla protezione delle acque, tuttavia, possono essere sovvenzionati esclusivamente gli impianti costruiti con licenza edilizia anteriore al 1° novembre 1999. In tal modo la Confederazione intende porre fine ai sovvenzionamenti effettuati a partire dal 1971 e dei quali hanno beneficiato praticamente tutti i Cantoni. Sebbene la realizzazione dell’impianto Thermoselect in Ticino fosse stata autorizzata nel settembre del 1999, il progetto è stato poi bloccato nel 2000. Pertanto, in virtù della legge vigente, il nuovo progetto di costruzione di un IIRU convenzionale non può essere sovvenzionato.
In un’iniziativa parlamentare, che riprende quella presentata dal Consigliere agli Stati ticinese Filippo Lombardi, la CAPTE-S propone ora di modificare la legge sulla protezione delle acque in modo tale che anche il nuovo progetto relativo all’IIRU in Ticino possa beneficiare dei contributi federali. La Commissione motiva la sua richiesta sottolineando la particolarità del caso. Il blocco del progetto Thermoselect era infatti stato deciso per ragioni tecnologiche al di fuori della sfera d’influenza del Cantone.
Una soluzione opportuna dal punto di vista ecologico ed economico
Nella seduta odierna il Consiglio federale ha espresso parere positivo in merito ad un rapporto presentato dalla CAPTE-S sull’argomento. La costruzione di un IIRU nel Canton Ticino risulta infatti opportuna per motivi sia ecologici che economici, in quanto consente di evitare non solo i costi ma anche l’inquinamento ambientale derivanti dal trasporto dei rifiuti. Attualmente i rifiuti ticinesi vengono smaltiti nella Svizzera orientale. Secondo le previsioni del Cantone, entro 25 anni i costi di trasporto saranno praticamente identici ai costi d’investimento necessari per la realizzazione dell’IIRU. Inoltre, l’impianto di incenerimento in questione è stato da sempre parte integrante della pianificazione degli IIRU a livello federale.
Infine, pur ricordando la critica situazione finanziaria in cui versa la Confederazione e nonostante il Programma di sgravio 2003, il Consiglio federale prevede una sufficiente disponibilità di mezzi. Il primo versamento dovrebbe infatti essere effettuato solamente nel 2007, con rate distribuite negli anni successivi.
La palla passa ora al Parlamento
La Commissione del Consiglio degli Stati si era già espressa all’unanimità in favore del progetto. Dopo il parere del Consiglio federale spetta ora al Parlamento decidere su una possibile proroga dei termini a vantaggio del Canton Ticino.
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Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
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