Insegnamenti da trarre dalla crisi Swissair

Berna, 30.04.2003 - In seguito alla crisi della compagnia di bandiera Swissair, le autorità federali hanno definito una serie di misure al fine di rafforzare la vigilanza sull’aviazione civile. Sono inoltre allo studio dei provvedimenti atti a consentire l’individuazione tempestiva dei rischi economici e la sorveglianza dei mercati e delle imprese. Ciò emerge da un rapporto che in data mercoledì 30 aprile 2003 il Consiglio federale ha trasmesso al Parlamento.

La crisi Swissair dell’autunno 2001, che ha portato al grounding e alla liquidazione dell’impresa, ha indotto la Commissione della gestione del Consiglio degli Stati ad avviare un’inchiesta. La Commissione è giunta alla conclusione che le autorità federali non hanno alcuna responsabilità nell’andamento e nel drammatico esito della crisi Swissair. Attraverso dieci raccomandazioni, una mozione e sei postulati, il Consiglio degli Stati ha tuttavia invitato il Consiglio federale a trarre i dovuti insegnamenti dalla crisi della compagnia di bandiera elvetica. Gli interventi parlamentari erano incentrati in particolare sull’individuazione tempestiva dei rischi economici e sul mandato di vigilanza della Confederazione nei confronti delle imprese di trasporto aereo.
Il Consiglio federale ha adottato oggi il rapporto relativo all’adempimento degli interventi richiesto dalla Commissione di gestione del Consiglio degli Stati. Tali interventi riguardano quattro Dipartimenti federali (DATEC, DFE, DFF, DFGP).
In risposta agli interventi parlamentari che miravano all’individuazione tempestiva dei rischi economici e delle crisi, il Consiglio federale fa presente che ciò non è sufficiente e che la Confederazione deve essere preparata a tutta una serie di sviluppi possibili. Il Consiglio federale è comunque del parere che ciò non debba costituire la regola, poiché in questo modo verrebbe pregiudicata la corretta ripartizione delle competenze tra imprese e autorità. Il Consiglio federale ritiene che la Confederazione debba assumersi una maggiore responsabilità soltanto nel caso di imprese che sottostanno a una specifica vigilanza da parte dello Stato o che appartengono alla Confederazione.
In risposta agli interventi parlamentari che concernono la vigilanza dell’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) sulle imprese di trasporto aereo e l’alta vigilanza del DATEC sull’UFAC, l’Esecutivo federale ricorda che, alla fine di settembre del 2002, il DATEC ha incaricato un istituto olandese di svolgere una perizia sull’adeguatezza delle misure di vigilanza nell’aviazione civile svizzera. I lavori si concluderanno nel prossimo mese di giugno. Per quanto riguarda la vigilanza sulla capacità economica delle compagnie aeree, l’UFAC applica le prescrizioni emanate dall’UE e riprese dalla Svizzera nell’ambito dell’accordo bilaterale sul traffico aereo: ogni anno le compagnie aeree sono tenute a presentare all’UFAC i propri rapporti di gestione e di fornirgli, su richiesta, ulteriori informazioni. I criteri da applicare in caso di ritiro di un’autorizzazione di esercizio per motivi economici vengono elaborati dall’UFAC in collaborazione con altre autorità aeronautiche europee.



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Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
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