Retribuzione per l'energia elettrica fornita da piccoli impianti: l'UFE proroga di cinque anni le relative raccomandazioni

Berna, 09.01.2003 - La retribuzione per i produttori indipendenti che immettono nella rete pubblica elettricità prodotta da fonti rinnovabili continuerà ad ammontare ad almeno 15 centesimi al chilowattora. L'Ufficio federale proroga di cinque anni, fino al 30 giugno 2008, le raccomandazioni esistenti.

L'UFE emana le sue raccomandazioni sulla base delle proposte formulate dalla
Commissione per le questioni relative alle condizioni di raccordo dei produttori
indipendenti (CQCR). La proroga delle raccomandazioni garantisce un quadro
economico chiaro per la realizzazione e l'esercizio di piccole centrali elettriche e di
impianti di cogenerazione.

La retribuzione delle aziende elettriche per l'energia prodotta a partire da fonti
rinnovabili è calcolata in base ai costi di produzione di impianti nazionali nuovi; essa
ammonta mediamente ad almeno 15 centesimi al chilowattora per gli impianti entrati
in servizio dopo il 1999.

Secondo la legge sull'energia e l'ordinanza sull'energia della Confederazione, i Cantoni,
con il sostengo dell'UFE, eseguono le disposizioni relative alle condizioni di
allacciamento dei produttori indipendenti, che immettono nella rete elettrica pubblica
l'energia elettrica prodotta con i propri impianti.

Nella CQCR sono rappresentati i Cantoni, i produttori indipendenti, le aziende
elettriche e l'UFE.


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Ufficio federale dell'energia
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