Sottoposta per ratifica la Convenzione dell’UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale

Berna, 21.09.2007 - Il Consiglio federale ha approvato e trasmesso al Parlamento il disegno di messaggio concernente la ratifica della Convenzione dell’UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. Adottata dalla Conferenza generale dell’UNESCO nell’ottobre 2003, la Convenzione vincola gli Stati contraenti ad attuare le misure necessarie in materia di protezione del loro patrimonio culturale immateriale e a promuovere la collaborazione regionale e internazionale.

La Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale mira a tutelare, promuovere e studiare le espressioni culturali tradizionali quali la musica, il teatro, la mitologia, la danza e l’artigianato. Le nuove disposizioni della Convenzione arricchiscono e completano gli accordi internazionali esistenti.

La Convenzione mira a salvaguardare il patrimonio culturale e ad accrescere la consapevolezza della sua importanza. Gli Stati contraenti sono sollecitati a elaborare, a livello nazionale e nell’ambito della collaborazione internazionale, condizioni proficue all’attuazione e alla mediazione delle espressioni culturali tradizionali. Sul piano internazionale la Convenzione prevede l’istituzione di una lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità. I progetti e i programmi a favore della salvaguardia e della promozione del patrimonio culturale immateriale saranno finanziati mediante un apposito fondo.

In Svizzera l’importanza fondamentale del patrimonio culturale immateriale per la diversità culturale, la coesione sociale, l’identità culturale e l’immagine che il nostro Paese esporta è incontestata. Le identità eterogenee e le specificità nazionali e regionali sono espresse spesso attraverso elementi culturali immateriali. La salvaguardia e la promozione delle espressioni culturali tradizionali sono parte integrante del sostegno pubblico a favore della cultura. Pertanto, la Convenzione intende consolidare le misure già attuate dalla Svizzera in questo settore.


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David Vitali, Stato maggiore direzione / Affari internazionali, Ufficio federale della cultura, tel. +41 31 / 325 70 19



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