Custodia di bambini complementare alla famiglia: aiuti finanziari a progetti pilota per l'introduzione di buoni di custodia

Berna, 30.08.2007 - Il Consiglio federale sostiene l’introduzione di un sistema di buoni e dunque il passaggio da un finanziamento delle strutture di custodia a quello dei beneficiari di prestazioni nell’ambito della custodia di bambini complementare alla famiglia. I Cantoni e i Comuni che desiderano condurre un progetto pilota per l’introduzione dei cosiddetti buoni per le strutture di custodia collettiva diurna devono poter beneficiare di un aiuto finanziario, limitato nel tempo, da parte della Confederazione. La relativa modifica di ordinanza entrerà in vigore il 1° ottobre 2007.

Attualmente, i sussidi per la custodia di bambini complementare alla famiglia stanziati dagli enti pubblici sono versati di regola ai fornitori di prestazioni (finanziamento delle strutture di custodia). Nel quadro del programma d’incentivazione per la promozione della custodia di bambini complementare alla famiglia, la Confederazione versa aiuti finanziari a strutture di custodia collettiva diurna e parascolastiche che ampliano la loro offerta. La relativa legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia e l’ordinanza di esecuzione sono in vigore dal 1° febbraio 2003. Il programma d’incentivazione, limitato a 8 anni, vuole permettere ai genitori di conciliare meglio l’attività lavorativa o la propria formazione con i compiti familiari. Nonostante il programma abbia accelerato la creazione di nuovi posti di custodia, l’offerta è tuttora insufficiente. Riguardo alle strutture di custodia collettiva diurna si criticano inoltre gli elevati costi, la mancanza di attenzione ai bisogni del cliente e una regolamentazione esagerata.

I buoni di custodia per i genitori quale incentivo alla concorrenza

Nel passaggio da un finanziamento delle strutture di custodia a quello dei beneficiari di prestazioni il Consiglio federale vede la possibilità di promuovere la concorrenza tra i vari fornitori, dando così una nuova dinamica al sistema della custodia di bambini complementare alla famiglia. Inoltre, versando i sussidi direttamente alle famiglie (finanziamento dei beneficiari di prestazioni), queste potranno scegliere liberamente il tipo di custodia più adatto. Per l'attuazione dei sistemi di buoni sono possibili diverse varianti (p. es. riguardo alle condizioni di diritto alle prestazioni, alle ore di custodia coperte dai buoni o al loro importo ecc.), che dovranno essere valutate nel quadro dei progetti pilota.

Aiuto da parte della Confederazione

Il Consiglio federale ha lasciato intendere di voler sostenere l'attuazione di progetti pilota; conformemente alla vigente ripartizione delle competenze, saranno comunque i Cantoni e i Comuni a doverli dirigere. Concretamente la Confederazione intende partecipare al loro finanziamento nel quadro del programma d'incentivazione, seguirli dal punto di vista tecnico, procedere alla loro valutazione e rendere accessibili a tutti le conoscenze acquisite.

Secondo la modifica all’ordinanza che entrerà in vigore il 1° ottobre 2007, il Consiglio federale potrà assumere al massimo il 30 per cento dei costi dei progetti pilota cantonali e comunali durante un periodo di al massimo tre anni. Gli aiuti della Confederazione sono finanziati tramite il secondo credito d’impegno concesso dal Parlamento l’autunno scorso per la seconda parte del programma d'incentivazione (dal 1° febbraio 2007 al 31 gennaio 2011). Al momento sembra che questo credito di 120 milioni di franchi non sarà interamente utilizzato. Vi è dunque un margine di manovra sufficiente per poter finanziare i progetti pilota senza gravare ulteriormente il budget e il piano finanziario della Confederazione.


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tel. 031 324 07 41, Cornelia Louis. Settore Questioni familiari, Ufficio federale delle assicurazioni sociali
tel. 031 322 90 79, Marc Stampfli, Settore Questioni familiari, Ufficio federale delle assicurazioni sociali



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