Una politica della vecchiaia che punta maggiormente sulle risorse degli anziani

Berna, 29.08.2007 - Riconoscere meglio il contributo fornito dagli anziani alla società, garantire le condizioni materiali del loro benessere, favorire la loro autonomia e la loro partecipazione, rafforzare la solidarietà tra le generazioni: questi gli obiettivi della politica della vecchiaia. Il rapporto, approvato dal Consiglio federale, presenta una strategia che definisce le linee direttrici di questa politica, senza tuttavia costituire un piano d’azione. Non limitandosi al campo delle competenze della Confederazione, la strategia coinvolge i Cantoni, i Comuni e i partner interessati. Il rapporto viene ora presentato al Parlamento, che deciderà come dargli seguito.

Gli autori del progetto hanno privilegiato un approccio incentrato sull’intero percorso di vita e su tutte le generazioni. La politica della vecchiaia non si limita infatti all’ambito della previdenza per la vecchiaia, ma include altre politiche settoriali quali la sanità pubblica, l’alloggio, i trasporti e il mercato del lavoro. È necessario tenerne conto in modo coerente per poter far fronte alle sfide legate all’invecchiamento.

Il rapporto passa in rassegna la situazione attuale degli anziani per quanto riguarda cinque tematiche: salute e cure, alloggio e mobilità, lavoro e transizione verso il pensionamento, situazione economica nonché impegno e partecipazione sociale. Per ogni caso vengono evidenziati le risorse e le potenzialità degli anziani come anche i loro bisogni, con le conseguenti sfide per le istituzioni interessate.

Nel complesso, nei cinque ambiti la situazione degli anziani può essere definita buona. In particolare l’aumento della speranza di vita in buona salute, il basso tasso di povertà tra gli anziani e le prestazioni da loro fornite in seno alla famiglia o per la società mostrano chiaramente che l’immagine della vecchiaia associata a carenze non è più attuale. Questa valutazione positiva non deve però far dimenticare che il processo d'invecchiamento si svolge in modo molto individuale e che la politica della vecchiaia deve trovare risposte a bisogni sociali importanti quali l'assistenza agli anziani bisognosi di cure.

Fondandosi su queste constatazioni, il rapporto definisce due grandi orientamenti complementari: il primo, puntando sulle risorse e sulle potenzialità, cerca di favorire l'autonomia e la partecipazione degli anziani come anche il riconoscimento delle loro prestazioni; il secondo, riferito ai bisogni specifici, mira a garantire un’esistenza dignitosa nella vecchiaia rispettando le preferenze individuali.

Elaborato in risposta a un intervento parlamentare della consigliera nazionale Suzanne Leutenegger Oberholzer1, il rapporto viene ora presentato al Parlamento, che deciderà sul da farsi.


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031/ 322 42 31, Géraldine Luisier Rurangirwa, Settore Generazioni, società e questioni sociali, Ufficio federale delle assicurazioni sociali



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