Meno emissioni di CO2 e più posti di lavoro grazie alla politica energetica cantonale

Berna, 11.09.2003 - Rispetto ad una situazione ipotetica senza le prescrizioni energetiche sugli edifici introdotte dai Cantoni nel 1980, nel 2002 è stato possibile ridurre di 940 GWh il consumo di energia e di 310'000 tonnellate le emissioni di CO2, produrre investimenti pari a 1,3 miliardi di franchi e creare posti di lavoro per 5700 anni/persona. Anche i programmi cantonali d’incentivazione, sostenuti nel 2002 dalla Confederazione con contributi globali di 13 milioni di franchi, hanno avuto effetti positivi. Con i mezzi finanziari messi a disposizione dai Cantoni, nel 2002 sono stati versati contributi di promozione per un totale di 56,2 milioni di franchi. Questi incentivi hanno permesso di raggiungere obiettivi quali una riduzione del fabbisogno energetico di 193 GWh, investimenti nel settore dell’energia pari a 170 milioni di franchi, un effetto sull’occupazione calcolato in 900 anni/persona e una riduzione delle emissioni di CO2 di 68‘000 tonnellate. La politica energetica cantonale ha dato quindi non solo un notevole apporto al raggiungimento degli obiettivi sull’energia e il CO2 del programma SvizzeraEnergia, ma ha pure avuto ricadute economiche positive.

I Cantoni, partner importanti del programma SvizzeraEnergia, sono responsabili del settore edifici ed in merito hanno definito una loro propria strategia. L’intento dei Cantoni è innanzitutto quello di ridurre notevolmente il consumo di energia nonché quello di coprire la maggior parte possibile del fabbisogno energetico rimanente con energie rinnovabili. Importanti strumenti sono la legislazione cantonale in materia di energia e i programmi d’incentivazione. Per la prima volta, gli effetti della politica energetica cantonale sono stati oggetto di un esame approfondito da parte di
Confederazione e Cantoni.

L’Ufficio federale dell’energia pubblica diversi dossier scientifici in relazione alla politica energetica cantonale (cfr. www.energie-schweiz.ch => Energia nel mio Cantone => Dossier scientifici):

• situazione in materia di politica energetica nei Cantoni;
• effetti delle prescrizioni cantonali in materia di energia nel settore edifici nel 2002;
• analisi degli effetti derivanti dai programmi cantonali di incentivazione nell’ambito dell’articolo 15 LEne: risultati del rilevamento 2002;
• modello omogeneo d’incentivazione dei Cantoni;
• differenze fra gli indici energetici delle nuove costruzioni.

Situazione 2003 in materia di politica energetica nei Cantoni

UFE, Sezione poteri pubblici ed edilizia, Berna;
Distribuzione: UFE, 3003 Berna, tel. 031/322 56 53, aline.bruellhardt@bfe.admin.ch

Il rapporto contiene informazioni sulle attività cantonali nei settori legislazione, funzione „guida“, incentivazione, collaborazione intercantonale e misure volontarie dei Cantoni nel quadro di SvizzeraEnergia nell’anno 2002. L’UFE esamina la situazione attuale della politica energetica cantonale; per undici Cantoni, visitati dall’UFE nel corso del 2003, la valutazione risulta più approfondita.

Effetti delle prescrizioni cantonali in materia di energia nel settore edifici nel 2002

INFRAS, Zurigo: Rolf Iten e Stefan Kessler;
Distribuzione: UFCL, Distribuzione pubblicazioni, 3003 Berna · www.bbl.admin.ch/bundespublikationen
N. di ordinazione 805.296 i

Le prescrizioni in materia di energia mirano generalmente a sostenere una più ampia attuazione delle misure economiche. Gli investimenti, scaturiti influenzando il comportamento degli investitori nonché diminuendo la dipendenza dalla crescita dei prezzi dell’energia e dalle importazioni di energie fossili, hanno portato ad effetti economici positivi. L’importanza delle prescrizioni cantonali relative agli edifici è stata dimostrata anche dalle stime sugli effetti realizzate nel 2002. Quest’ultimi sono dello stesso ordine di grandezza di quelli delle misure volontarie attuate nello stesso anno
nell’ambito di SvizzeraEnergia, tenendo conto dell’effetto di tutte le misure legislative 2002 adottate dai Cantoni dal 1980. Rispetto alla situazione di riferimento senza le prescrizioni energetiche cantonali sugli edifici, nel 2002 è stato possibile ridurre di circa 940 GWh (pari allo 0,4% dello consumo globale di energia della Svizzera) il consumo di energie fossili, grazie a risanamenti e alla costruzione di nuovi edifici efficienti sul piano energetico. Nel 2002, questo risparmio di energia ha permesso a sua volta di ridurre di 310'000 tonnellate le emissioni di CO2 (0,7% del totale delle emissioni di CO2) nonché di produrre effetti sugli ulteriori investimenti e sul mercato del lavoro pari rispettivamente a 1,3 miliardi di franchi e a 5'700 anni/persona. Nel periodo di attuazione delle misure (in media 35 anni) ci si attende un risparmio di ca. 33‘300 GWh.

Analisi degli effetti derivanti dai programmi cantonali di incentivazione nell’ambito
dell’articolo 15 LEne: risultati del rilevamento 2002

INFRAS, Zürich: Rolf Iten, Stefan Kessler e Christian Schneider;
Distribuzione: UFCL, Distribuzione pubblicazioni, 3003 Berna · www.bbl.admin.ch/bundespublikationen
n. di ordinazione 805.295 i

Dall’inizio del 2002, 24 Cantoni dispongono delle basi legali necessarie per l’attuazione del programma cantonale di incentivazione ed ottengono contributi globali da parte della Confederazione (nel 2002: 13 mio. Fr.) in base a quanto stabilito dalla legge sull’energia e nell’ambito del programma SvizzeraEnergia. Il modello per determinare l’efficacia del programma è stato elaborato di comune accordo dalla Confederazione e dai Cantoni. La recente pubblicazione sulle analisi degli effetti relativi al 2002 è determinante per l’assegnazione dei contributi globali 2004. Questo rapporto presenta gli effetti scaturiti dai 56,2 mio. Fr. (incl. i 13 mio. del contributo globale della Confederazione) versati come mezzi di promozione. Tali effetti sono: ca. 193 GWh di risparmio energetico nel 2002 (4'820 GWh nel periodo di attuazione della misura), ca. 170 milioni di franchi di investimenti nel settore dell’energia, quasi 900 anni/persona sul grado di occupazione e una riduzione annua delle emissioni di CO2 pari a 68‘000 tonnellate. A livello nazionale, è stato calcolato un fattore di rendimento di 0,97 kWh/cts. (vale a dire, per ogni kWh risparmiato sono stati impiegati 1,04 centesimi dalla somma d’incentivazione).

Modello omogeneo d’incentivazione dei Cantoni

INFRAS, Zurigo: Rolf Iten, Stefan Kessler e Bernhard Oettli; Conferenza dei direttori cantonali dell’energia, gruppo di lavoro “analisi” del dipartimento controllo dei risultati
Distribuzione: UFE, 3003 Berna, tel. 031/322 56 53, aline.bruellhardt@bfe.admin.ch

In base alla strategia dei Cantoni nell’ambito del programma SvizzeraEnergia, è stato sviluppato un modello per l’armonizzazione dei programmi cantonali d’incentivazione.Questo modello lascia ai Cantoni un certo margine di manovra per considerare la propria forza finanziaria e le proprie esigenze specifiche. Il rapporto presenta brevemente la struttura del modello omogeneo d’incentivazione, descrivendone i singoli elementi. Sono stati così creati i presupposti atti ad armonizzare i programmi cantonali di promozione. Il modello è stato adottato dalla Conferenza dei
direttori cantonali dell’energia il 28 agosto 2003.

Differenze fra gli indici energetici delle nuove costruzioni

econcept, Zürich: Reto Dettli, Gabriele Gsponer e Yvonne Kaufmann;
Distribuzione: UFCL, Distribuzione pubblicazioni, 3003 Berna ·www.bbl.admin.ch/bundespublikationen
N. di ordinazione 805.543 i

Nel 2000, nel corso di una ricerca condotta dalla ditta Wüest & Partner, sono stati rilevati gli indici energetici delle nuove costruzioni in 14 Cantoni. Lo studio ha evidenziato grandi differenze tra i singoli Cantoni. Nella ricerca della ditta „econcept“ di Zurigo si è invece cercato di stabilire i fattori determinanti per gli indici energetici e di spiegare le differenze esistenti. Lo studio mostra come le prescrizioni legali nel settore dell’isolamento termico e il comportamento degli utenti possano influenzare in maniera determinante gli indici energetici. Grazie a questo studio, è possibile dedurre i punti forti e i punti deboli della politica energetica cantonale degli anni Novanta nel settore delle nuove costruzioni. Dalla ricerca sono state tratte misure di ottimizzazione. Alcuni deficit presentati nella pubblicazione sono noti e le misure correttive sono state in parte avviate o attuate. I settori d’intervento finora trascurati, dovranno essere affrontati, sulla base dei risultati dello studio, secondo la strategia dei Cantoni nell’ambito del programma SvizzeraEnergia. Per ridurre ulteriormente il consumo di energia nelle nuove costruzioni, si propongono le seguenti misure:

1. Riduzione, mediante dispositivi tecnici (per es. i sistemi di ventilazione interni), dell’influenza del comportamento degli utenti sul consumo di energia.

2. Introduzione a medio termine di requisiti minimi legali più severi relativi alla qualità energetica delle nuove costruzioni.

3. Il riscaldamento dell’acqua nelle nuove costruzioni può incidere fino al 50 percento sul
consumo energetico. I pianificatori e gli istallatori devono quindi realizzare impianti di
riscaldamento dell’acqua più efficienti sotto il profilo energetico.

Il rapporto presenta inoltre altre misure e correttivi per la politica energetica della Confederazione, dei Cantoni e delle associazioni del settore.

Ripartizione cantonale del contributo globale 2003

Nel 2003 il contributo globale della Confederazione (per un totale di 14 mio. Fr.) verrà versato a 24 Cantoni. Solo i Cantoni Svitto e Obvaldo, a causa della mancanza delle necessarie basi legali, non dispongono ancora di un programma cantonale d’incentivazione. I contributi globali permettono ai Cantoni di elaborare in maniera ottimale programmi basati su esigenze specifiche e di impiegare i mezzi di promozione laddove si ritiene sia più opportuno. Con i loro programmi, i Cantoni danno un notevole apporto al raggiungimento degli obiettivi di SvizzeraEnergia, in particolare nel settore
degli edifici. La quota 2003 dei contributi globali della Confederazione è stata calcolata ancora in base al numero di abitanti e al budget cantonale; dal 2004 l’assegnazione dei contributi si baserà sull’efficacia dei programmi cantonali d’incentivazione. Secondo la legge sull’energia, ogni Cantone deve mettere a disposizione del programma d’incentivazione mezzi finanziari propri almeno pari a quelli versati dalla Confederazione.

Chi volesse porre domande in relazione all’incentivazione dell’impiego di energia e del calore oppure richiedere aiuti finanziari, è pregato di rivolgersi direttamente all’Ufficio del risparmio energetico del proprio Cantone. Ulteriori informazioni sono pubblicate sul sito www.energieschweiz.ch (=> Energia nel mio Cantone => Misure di promozione).


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Ufficio federale dell'energia
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