Procedura di consultazione sulla Panoramica FTP: consenso per la realizzazione del progetto SIF

Berna, 09.08.2007 - La Panoramica FTP e il progetto di Sviluppo futuro dell'infrastruttura ferroviaria (SIF) sono stati accolti positivamente dalle cerchie e dalle istituzioni consultate. La maggior parte dei Cantoni e dei partiti chiede la realizzazione integrale e in tempi brevi di almeno l'offerta di base del progetto SIF. Nel frattempo, come preannunciato, l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha aggiornato in modo circostanziato il fabbisogno finanziario della NFTA. Secondo gli ultimi calcoli, i costi finali previsti per questo progetto FTP ammonteranno a 19,1 miliardi di franchi, contro i 18,1 - 18,8 stimati nel testo posto in consultazione. Al fine di consentire la realizzazione del progetto SIF nella misura prevista (5,2 mld. CHF) e di adeguare il credito NFTA per l'ultimazione dei lavori, l'UFT sottoporrà agli Uffici interessati, d'intesa con il Capo del DATEC Moritz Leuenberger, un progetto per aumentare di 1 miliardo il volume stimato inizialmente degli investimenti per il programma di costruzione da coprire con il Fondo FTP.

Nello scorso mese di aprile il Consiglio federale ha posto in consultazione la Panoramica FTP e il progetto SIF. Il progetto di sviluppo futuro dell'infrastruttura ferroviaria svizzera ha riscosso un consenso praticamente unanime. La stragrande maggioranza dei partecipanti alla consultazione ha addirittura chiesto investimenti supplementari, in particolare la realizzazione delle opzioni di ampliamento del progetto o di altri potenziamenti e l'anticipazione dell'avvio dei lavori.

Nel contempo, come preannunciato, l'UFT e la AlpTransit San Gottardo SA hanno calcolato in dettaglio i costi di realizzazione della NFTA e in particolare dell'asse del San Gottardo, al fine di stabilire il fabbisogno finanziario della NFTA e, quindi, l'importo del credito complessivo necessario per finanziare questo progetto. Le risorse a disposizione per il progetto SIF dipendono dal fabbisogno finanziario della NFTA, in quanto entrambi i progetti sono finanziati con il Fondo FTP.

In base ai nuovi calcoli dell'UFT, i costi finali della NFTA - senza la galleria di base dello Zimmmerberg e la galleria dell'Hirzel – ammonteranno presumibilmente a 18,7 miliardi di franchi. L'importo copre anche i rischi che con grande probabilità si verificheranno entro la fine dei lavori. A questo importo vanno aggiunti 400 milioni di franchi per i rischi la cui probabilità di avveramento è minore. Il nuovo credito complessivo per la NFTA dovrà pertanto ammontare a 19,1 miliardi di franchi.

Il volume degli investimenti FTP destinati alla NFTA, alla 1a e 2a tappa di Ferrovia 2000, al raccordo RAV e al risanamento fonico è stato stimato inizialmente a 30,5 miliardi di franchi (prezzi 1995). Il fabbisogno per la 1a tappa di Ferrovia 2000 e per il risanamento fonico è risultato inferiore alle stime, quello per il raccordo RAV corrisponde grosso modo a quanto stimato, mentre la NFTA risulterà più cara. La 2a tappa di Ferrovia 2000 è stata sostituita nel frattempo dal progetto SIF.

L'UFT, d'intesa con il Consigliere federale Leuenberger, propone di realizzare l'intero progetto SIF (per un importo di 5,2 mld. CHF circa; prezzi 2005). Il nuovo fabbisogno finanziario della NFTA implica a tal scopo l'aumento di 1 miliardo di franchi circa del volume degli investimenti stimato inizialmente e il prolungamento della durata del Fondo FTP.

La soluzione proposta dall'UFT permette di coprire tutti i rischi il cui avveramento è realistico, ma non ogni rischio immaginabile. È inoltre previsto un rigido controllo dei costi. L'eventuale realizzazione nei prossimi anni delle opzioni di ampliamento e dei potenziamenti chiesti dagli organismi consultati metterebbe a rischio la stabilità del Fondo FTP, a meno che non si individuino nuove fonti di finanziamento.

Il prolungamento della durata del Fondo FTP consente di realizzare le necessarie misure di politica dei trasporti nel rispetto dei principi di politica finanziaria della Confederazione senza bisogno, in particolare, di ricorrere alla Cassa generale della Confederazione o a nuove fonti di finanziamento.


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