Fideiussioni per la flotta svizzera di navi d’alto mare

Berna, 27.06.2007 - Il Consiglio federale ha presentato oggi un messaggio al Parlamento con il quale chiede un aumento di 500 milioni di franchi e un prolungamento di cinque anni del credito quadro per la concessione di fideiussioni alla flotta svizzera di navi d’alto mare.

A metà 2002 le Camere avevano approvato un credito quadro di 600 milioni di franchi, per un periodo di dieci anni, per garantire, mediante fideiussioni, un effettivo sufficiente di navi d'alto mare che battono bandiera svizzera, impiegabili in caso di crisi del servizio di approvvigionamento economico del Paese. Con tale aiuto finanziario si incentivarono gli armatori svizzeri a registrare la propria nave sotto la nostra bandiera. Ora, a cinque anni dallo stanziamento del credito e alla luce degli sviluppi del mercato, si constata che l'ammontare e la durata del credito non saranno sufficienti per modernizzare la flotta e dotarla di qualche nave cisterna per soddisfare le nuove necessità di approvvigionamento. Il Consiglio federale propone dunque di aumentare di 500 milioni di franchi l'ammontare delle fideiussioni e di cinque anni la loro durata.

La flotta svizzera di navi d'alto mare è oggi composta da 32 navi mercantili (27 bulk carrier e 5 navi cisterna) per una capacità complessiva di quasi 900 000 tonnellate. Queste navi, gestite da sei armatori svizzeri, sono impiegate in tutto il mondo e, in caso di crisi, possono essere messe a servizio dell'approvvigionamento del Paese. Per la Confederazione, i rischi collegati a questo sostegno della flotta sono bassi. Dal 1959, anno d'inizio del suo impegno, essa non ha infatti subito la minima perdita economica.


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Michael Eichmann, Ufficio federale per l’approvvigionamento economico del Paese, Capo di Stato maggiore, tel. 031 322 21 58



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