LapEl: sicurezza di approvvigionamento e cauta apertura del mercato

Berna, 03.12.2004 - La funzione di piattaforma per l’interscambio di energia elettrica svolta dalla Svizzera deve essere consolidata; in seguito si deve procedere a una graduale apertura del mercato interno dell’elettricità. Il Consiglio federale ha adottato oggi il Messaggio concernente la revisione della legge sugli impianti elettrici (LIE) e la legge sull’approvvigionamento elettrico (LApEl). Il Parlamento deve trattare la LIE in modo prioritario, così da permettere una regolamentazione in tempi stretti del commercio transfrontaliero di energia elettrica. Proponendo un’apertura del mercato flessibile, in due tempi, il Consiglio federale tiene conto dei risultati della votazione relativa alla legge sul mercato dell’energia elettrica. Per promuovere la forza idrica e le energie rinnovabili, esso definisce per la prima volta degli obiettivi di politica energetica e una procedura concreta.

Nel quadro della procedura di consultazione sono stati presentati più di 200 pareri. Nella stragrande maggioranza dei casi, è stata accolta con favore la creazione di condizioni quadro stabili per un approvvigionamento elettrico sicuro e durevole e per un’apertura ordinata del mercato dell’energia elettrica. L’avamprogetto in consultazione si basava sui lavori della commisioni di esperti Schaer, che poneva al centro dell’attenzione la sicurezza di approvvigionamento e il mantenimento del servizio pubblico. La commissione ha proposto di aprire in una prima fase il mercato ai clienti con un consumo annuale superiore a 1000'000 chilowattora. La soluzione proposta dalla commissione è stata accettata in ampia misura da Cantoni, Comuni, settore dell’energia elettrica, industria, commercio, sindacati e organizzazioni dei consumatori.

Revisione della legge sugli impianti elettrici (LIE)

La revisione della LIE crea una soluzione transitoria per una rapida regolamentazione del commercio transfrontaliero di energia elettrica. L’obiettivo è di garantire la sicurezza di approvvigionamento e il mantenimento del ruolo di piattaforma per l’interscambio di energia elettrica svolto dalla Svizzera nel contesto europeo. Le nuove disposizioni di legge sono ampiamente in armonia con le norme entrate in vigore nell’Ue il 1° luglio 2004 e prevedono la creazione di un gestore della rete di trasmissione indipendente e di una Commissione per l’energia elettrica come autorità di regolazione; inoltre definiscono le modalità di accesso alla rete di trasmissione e le procedure per l’eliminazione delle carenze di rete.

Il Consiglio federale propone al Parlamento di trattare la revisione della LIE in tempi stretti, in modo da poter attuare al più presto la soluzione transitoria. Questa proposta ha trovato un ampio consenso anche nell’ambito della consultazione. Nel contempo, il Consiglio federale vorrebbe negoziare con l’Unione Europea un accordo che riconosca come eurocompatibile la base legale vigente in Svizzera.

Legge federale sull’approvvigionamento elettrico (LApEl)

Al centro della nuova legge vi sono la sicurezza di approvvigionamento e il servizio pubblico. I Cantoni e le aziende di approvvigionamento elettrico devono attenersi a precise condizioni e, se necessario, nella fase di attuazione possono contare sul sostegno della Confederazione. Nella legge sull’approvvigionamento elettrico, il Consiglio federale rimane fedele all’idea di un’apertura graduale del mercato dell’energia elettrica. Con una liberalizzazione a velocità moderata, vale a dire con un’apertura del mercato in due fasi, esso tiene conto dei risultati della votazione relativa alla legge sul mercato dell’energia elettrica. Questo modo di procedere permetterà, al momento dell’apertura completa del mercato, di sfruttare le esperienze maturate durante la prima fase.

Diversamente dall’avamprogetto posto in consultazione, in una prima fase tutti i consumatori industriali e i clienti commerciali potranno scegliere liberamente da chi farsi rifornire. Cinque anni dopo l’entrata in vigore della legge sull’approvvigionamento elettrico, un Decreto dell’Assemblea federale soggetto a referendum facoltativo aprirà la strada alla seconda fase di apertura. A partire da quel momento i consumatori finali, ossia anche le economie domestiche, potranno scegliere liberamente il proprio fornitore di energia elettrica. Grazie al previsto modello opzionale con approvvigionamento garantito, le economie domestiche potranno però ricorrere anche in futuro al loro attuale fornitore comunale, che dovrà assicurarne l’approvvigionamento.

Energie rinnovabili

Nel suo Messaggio, il Consiglio federale propone obiettivi di politica energetica per mantenere la competitività dell’energia idroelettrica e rafforzare la produzione di elettricità a partire da altre fonti rinnovabili. Gli obiettivi dovranno essere raggiunti soprattutto attraverso misure volontarie dell’economia. Se a medio termine tali obiettivi non dovessero essere raggiunti, il Consiglio federale metterà in atto ulteriori provvedimenti. Essi potranno comprendere tra l’altro la definizione di quote o l’aumento dell’indennità per l’immissione in rete, per promuovere le energie rinnovabili.

Parallelamente al Messaggio, una sottocommissione istituita dalla Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia del Consiglio nazionale ha elaborato una serie di parametri per un progetto di legge. il Consiglio federale ha preso atto di queste proposte, molte delle quali sono confluite nel Messaggio e nel progetto di legge sull’approvvigionamento elettrico.


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Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
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