Risanamento della cassa pensioni FFS: elaborazione di un progetto di consultazione

Berna, 30.05.2007 - Nella sua seduta odierna il Consiglio federale ha stabilito la procedura ulteriore relativa al risanamento della Cassa pensioni FFS (CP FFS): il DFF e il DATEC sono stati incaricati di elaborare un progetto di consultazione entro la fine dell’anno. Tale progetto dovrà porre in discussione tre varianti di sostegno da parte della Confederazione. Inoltre, dovranno essere valutate le ripercussioni di una variante senza partecipazione della Confederazione.

Da alcuni anni la CP FFS si trova in situazione di copertura insufficiente. Il 21 dicembre 2006 il Consiglio federale ha preso atto del concetto di risanamento. Oltre al passaggio dal primato delle prestazioni al primato dei contributi, tale concetto comprende il risanamento del settore degli assicurati attivi per circa 1,5 miliardi mediante risorse delle FFS entro la fine del 2006. A tale scopo le FFS riconoscono nei confronti della cassa pensioni un debito per un importo analogo, che sarà rimunerato e estinto entro 25 anni con il cash flow realizzato sul settore degli immobili. Il grado di copertura della CP FFS è così aumentato dall'86,5 al 94,5 per cento.

Per il risanamento del settore dei beneficiari di pensioni di vecchiaia e di rendite AI il concetto di risanamento prevede una ricapitalizzazione delle FFS da parte della Confederazione. Alla fine dello scorso anno il Consiglio federale non aveva ancora preso alcuna decisione in merito a questo ambito del risanamento. Esso ha incaricato il DFF e il DATEC di illustrare in maniera dettagliata i motivi dell'insufficienza di copertura e di presentare varianti di soluzione.

Il deficit di copertura della CP FFS è riconducibile all'insufficienza del reddito degli investimenti (58%), alle prestazioni non finanziate, come ad esempio i pensionamenti anticipati (25%), nonché a un finanziamento incompleto (17%) nell'ottica della CP FFS. All'atto della sua istituzione nel 1999, la CP FFS ha dovuto assumere personalmente i costi di pensionamento delle donne della generazione di entrata (cosiddette donne affiliate con garanzia dei diritti), nonché i costi del passaggio dalle basi attuarie CPS 80 (Cassa pensioni e di soccorso delle FFS) alla CFA 90 (Cassa federale di assicurazione), circostanza che ha contribuito ad aumentare il deficit di copertura. Il reddito degli investimenti corrisponde all'incirca a quello di un portafoglio medio di cassa pensioni (il rendimento corrisponde all'indice LPP). L'insufficienza del reddito degli investimenti è quindi principalmente riconducibile al momento poco felice del finanziamento della CP FFS, effettuato in prevalenza poco prima del tracollo dei mercati azionari degli anni 2001 e 2002.

Il Consiglio federale ha incaricato il DFF e il DATEC di elaborare un progetto di consultazione che presenti tre varianti di sostegno da parte della Confederazione. Tali varianti prevedono una ricapitalizzazione delle FFS da parte della Confederazione e si differenziano dal profilo del volume dell'aiuto fornito dalla Confederazione. A seconda della variante tale aiuto - fondato sui dati a fine 2006 - può ammontare a 2,9 miliardi, 1,4 miliardi o 0,7 miliardi (cfr. documentazione allegata). Inoltre, dovranno essere valutate le ripercussioni di una variante senza partecipazione della Confederazione.


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