Il coordinamento dei vettori di trasporto alla base del Piano settoriale dei trasporti della Confederazione

Berna, 07.11.2003 - Nell’ambito delle sue competenze, la Confederazione intende promuovere in maniera coordinata lo sviluppo dei vettori di trasporto. A questo scopo elaborerà entro la fine del 2004, in collaborazione con i Cantoni, la parte programmatica del piano settoriale dei trasporti. La base di lavoro è fornita dai risultati della consultazione e dai progetti di piano settoriale delle strade e piano settoriale ferrovia/trasporti pubblici presentati alla fine del 2002. Alla consultazione hanno partecipato circa 500 autorità, organizzazioni, imprese e privati da tutta la Svizzera, per un totale di 2'500 prese di posizione.

Il traffico è un problema di scottante attualità e lo sarà anche in futuro: secondo le previsioni, nei prossimi venti anni il traffico viaggiatori in Svizzera aumenterà ancora del 20% fino al 50%, mentre l’incremento del traffico merci oscillerà addirittura tra il 45% e il 95%. Il previsto aumento del traffico deve svolgersi in modo sostenibile sul piano economico, sociale ed ambientale. Il piano settoriale dei trasporti illustra come realizzare questo principio in un’ottica nazionale e in considerazione degli obiettivi della pianificazione territoriale.

Il coordinamento dei vettori di trasporto è alla base del Piano

Il coordinamento dei vettori di trasporto permette di individuare la soluzione necessaria per un determinato obiettivo. All’inizio di settembre, il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) ha pertanto deciso di preparare un progetto di piano settoriale dei trasporti. Il piano consiste in una parte programmatica e strategica, che copre tutti i vettori di trasporto, e in parti relative all’attuazione dedicate ai singoli vettori, ovvero “Strade”, “Ferrovia/trasporti pubblici” e „Aviazione“. Quest’ultima viene per il momento elaborata nella forma dell’attuale Piano settoriale dell’infrastruttura aeronautica (PSIA).

La parte programmatica del Piano settoriale dei trasporti si focalizza su una visione globale e indica secondo quali obiettivi, priorità e principi generali il Consiglio federale adempie i suoi compiti con incidenza territoriale nel settore dei trasporti e quali conclusioni si possono trarre per la pianificazione dei singoli vettori. Entro la fine del 2004 il Piano dovrà essere presentato per l’approvazione al Consiglio federale.

La consultazione del 2002 quale base di lavoro

Un elemento importante per l’elaborazione del Piano settoriale dei trasporti sono le procedure di consultazione e di partecipazione svolte alla fine del 2002 in relazione alle parti concettuali del Piano settoriale delle strade e al Piano settoriale Ferrovia/trasporti pubblici, procedure che hanno suscitato molto interesse nei partecipanti.

I pareri espressi in merito alle misure proposte nel settore stradale sono stati essenzialmente positivi. È stata apprezzata in particolare la panoramica contenuta nel Piano relativa alle attività specifiche della Confederazione, anche se, secondo alcuni Cantoni e organizzazioni, il progetto di parte concettuale ancora non soddisfa i requisiti di un piano settoriale. Mentre il tracciato della rete di strade federali trova generalmente consenso, sono controverse le proposte di completamento della rete: soprattutto i Cantoni, infatti, sono favorevoli all’aggiunta di nuovi collegamenti, mentre alcune organizzazioni chiedono una riduzione del volume della rete.

Le misure proposte nel settore ferrovia/trasporti pubblici sono in linea di massima accolte favorevolmente, tuttavia con diversi suggerimenti di elaborazione successiva. Alcuni partecipanti alla consultazione chiedono, prima di decidere in merito alle misure, che queste siano concretizzate sul territorio e coordinate con progetti importanti come l’iniziativa Avanti, la seconda tappa di Ferrovia 2000 o la Nuova perequazione finanziaria. Molto controverse sono le proposte di suddivisione della rete ferroviaria in una rete di base e in una rete complementare. Alcuni partecipanti auspicano inoltre una maggiore considerazione degli spazi rurali e delle zone di montagna nonché normative più complete per i trasporti pubblici nel settore stradale, della navigazione e delle ferrovie di montagna.

Elaborazione in collaborazione con i Cantoni

Nell’ambito dell’elaborazione della parte programmatica del Piano settoriale dei trasporti, si dovrà verificare, entro la fine del 2004, se le richieste formulate nel corso della consultazione sono giustificate da un punto di vista globale e in che modo attuarle. Sulla base dei risultati emersi, le misure concernenti i settori Strade e Ferrovia/trasporti pubblici saranno concretizzate a tappe a partire dal 2005. Il Piano settoriale dell’infrastruttura aeronautica continuerà invece ad essere elaborato nella sua forma attuale.

La parte programmatica viene redatta in collaborazione con i Cantoni. Nel corso delle due tavole rotonde con i Cantoni, che si terranno nel corso del 2004, saranno esaminati i problemi esistenti, stabiliti gli interventi necessari della Confederazione e cercate possibili soluzioni. Il 7 novembre 2003 ha avuto luogo a Berna un primo incontro tra la Confederazione e i Cantoni, nel corso del quale si è discusso sulle forme di collaborazione.

Che cos’è un piano settoriale?

In virtù dell’articolo 2 della legge federale sulla pianificazione del territorio (LPT), la Confederazione è tenuta a pianificare e ad armonizzare le sue attività che hanno incidenza sul territorio e sull’ambiente. Secondo l’articolo 13 della stessa legge, lo strumento adatto a questo scopo è il piano settoriale. Quest’ultimo comprende un testo, una carta e alcune spiegazioni. Esso indica come il Consiglio federale svolge i suoi compiti in un determinato settore o a riguardo di un determinato tema, quali sono gli obiettivi che esso persegue e come intende agire. Il piano settoriale, che è frutto della collaborazione tra i servizi federali e cantonali competenti, non modifica la ripartizione dei compiti tra il Parlamento e il Consiglio federale ed è uno strumento ausiliario per le attività con incidenza territoriale delle autorità a tutti i livelli.



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Ufficio federale dei trasporti
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