Accordo sui trasporti terrestri Svizzera-EU: riunione del Comitato misto a Bruxelles

Berna, 10.12.2003 - Il Comitato misto dell’accordo sui trasporti terrestri (ATT) tra la Svizzera e l’Unione europea (« Comitato misto ») si è riunito oggi a Bruxelles per la quarta volta sotto la presidenza di Heinz Hilbrecht, direttore responsabile dei trasporti terrestri presso la DG Energia e Trasporti. La delegazione svizzera era capeggiata da Max Friedli, direttore dell’Ufficio federale dei trasporti (UFT). Nel corso della riunione, le due delegazioni hanno discusso di importanti questioni concernenti la fiscalità del traffico stradale, in particolare l’adeguamento della TTPCP in Svizzera per il 2005. Si sono inoltre scambiate informazioni riguardo ad altre questioni d'attualità.

Dopo l'entrata in vigore, il 1° giugno 2002, dei sette accordi bilaterali tra la Svizzera e l’UE, per ciascun accordo è stato istituito un comitato misto. Il comitato misto dell'accordo sui trasporti terrestri si riunisce di regola due volte all'anno ed è responsabile dell'amministrazione e della corretta applicazione dell’accordo.

Durante la riunione di oggi a Bruxelles, il comitato misto ha discusso dell'aumento delle tasse sul traffico stradale svizzere (TTPCP), previsto a partire dal 2005, data in cui la Svizzera innalzerà il limite di peso per i veicoli in transito a 40 tonnellate. Di fatto l’accordo sui trasporti terrestri prevede che la media ponderata delle diverse categorie di veicoli non superi i 292,50 franchi per un tragitto di riferimento di 300 km effettuato con un veicolo di 40 tonnellate. Restano ancora da ripartire le categorie di veicoli (da Euro 0 a Euro 5) in tre categorie di tassa TTPCP. Una decisione definitiva al riguardo dovrà essere presa al più tardi durante la prossima riunione ordinaria del comitato misto prevista nel giugno 2004. Successivamente il Consiglio federale potrà adottare la relativa ordinanza.

L’Accordo sui trasporti terrestri prevede inoltre la creazione di un osservatorio del traffico stradale, ferroviario e combinato all'interno della regione alpina. Le due parti avvieranno le procedure necessarie affinché l'osservatorio sia istituito in tempi brevi.

Nell'ambito del recepimento da parte svizzera della legislazione europea (« acquis communautaire »), e in particolare del primo pacchetto ferroviario che prevede la liberalizzazione del trasporto internazionale di merci per ferrovia, le due parti hanno constatato che sono in fase avanzata le discussioni tra esperti volte a verificare l'equivalenza tra le norme svizzere e quelle comunitarie.


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Ufficio federale dei trasporti
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