Convenzione dell’ONU sui diritti del fanciullo: bilancio a 10 anni dalla ratifica

Berna, 26.03.2007 - Gli attori della politica dell'infanzia si sono riuniti oggi a Berna per celebrare il decimo anniversario della ratifica della Convenzione dell'ONU sui diritti del fanciullo da parte della Svizzera. I convenuti hanno tracciato un bilancio dell'attuazione dell’accordo da parte del nostro Paese.

Primo accordo internazionale a considerare i bambini come soggetti indipendenti con diritti propri, la Convenzione dell'ONU sui diritti del fanciullo prevede diritti civili e politici (p. es. il diritto alla vita, al rispetto della vita familiare e privata e alla libertà di coscienza e d'espressione), norme di procedura penale, diritti economici, sociali e culturali (p. es. la limitazione del lavoro minorile e il diritto all’educazione e alla sicurezza sociale) e diritti inerenti allo sviluppo armonioso del bambino (p. es. il diritto a tempo libero e giochi e il diritto a crescere in un ambiente sano).

Negli ultimi 10 anni la situazione giuridica e le condizioni di vita dei minori sono migliorate. Tra i provvedimenti che hanno contribuito al miglioramento, segnaliamo la revisione totale del diritto del divorzio (che prevede l'audizione dei figli), la modifica del codice penale svizzero (in virtù della quale il possesso di materiale pornografico a sfondo pedofilo è ora perseguibile) e, soprattutto, l'introduzione del congedo di maternità per le donne professionalmente attive, il programma d'incentivazione all'offerta di posti di custodia di bambini complementare alla famiglia e l'armonizzazione a livello nazionale del diritto agli assegni familiari accolta dal Popolo lo scorso anno.

Prospettive

Entro la fine dell'anno l'UFAS elaborerà un rapporto in cui saranno studiate le priorità della Confederazione nel coordinamento dei settori dell'infanzia e della gioventù e l’eventuale bisogno di legiferare in merito. Il rapporto fungerà da punto di riferimento per lo sviluppo di una politica nazionale dell'infanzia e della gioventù. (Postulato Janiak Po 00.3469 Legge quadro per una politica svizzera dell’infanzia e dei giovani).

Nel 2008 la Svizzera pubblicherà in un unico documento il secondo e il terzo rapporto nazionale concernenti l'attuazione della Convenzione dell'ONU sui diritti del fanciullo. Gli Stati firmatari sono infatti tenuti ad aggiornare periodicamente l'ONU sulla situazione dell'infanzia e sulle politiche attuate. Parallelamente le organizzazioni non governative presenteranno un rapporto alternativo. I due rapporti permetteranno al Comitato dei diritti del fanciullo dell'ONU di constatare i progressi fatti dalla Svizzera e le lacune ancora da colmare.

Il coordinamento dei diversi organi federali (tra gli altri la Direzione del diritto internazionale pubblico e la Divisione politica IV del Dipartimento federale degli affari esteri, la Direzione dello sviluppo e della cooperazione, l'Ufficio federale di giustizia, l'Ufficio federale di polizia, la SECO e l'Ufficio federale della sanità pubblica) incaricati dell'applicazione dei diritti del fanciullo è compito dell'UFAS (e più precisamente dell'Ambito Famiglia, generazioni e società). L'UFAS contribuisce inoltre al finanziamento di progetti destinati a sensibilizzare bambini, genitori e insegnanti sul tema dei diritti dell'infanzia. A questo scopo collabora con diverse organizzazioni non governative, tra cui la Rete svizzera diritti del bambino. Per quest'attività l'Ambito Famiglia, generazioni e società ha a disposizione un budget annuale di 188'000 franchi.


Indirizzo cui rivolgere domande

tel. 031 / 324 81 93, Ruth Calderón-Grossenbacher, Capo del Settore Questioni dell’infanzia, della gioventù e della vecchiaia, Ambito Famiglia, generazioni e società



Pubblicato da

Ufficio federale delle assicurazioni sociali
http://www.ufas.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-11651.html