Nuovo sistema radar aumenta le possibilità del servizio della sicurezza aerea

Berna, 20.03.2007 - Il servizio della sicurezza aerea sarà equipaggiato con tecnologie all’avanguardia: il 31 marzo entrerà in vigore in Svizzera e in altri sei Stati la norma secondo cui tutti gli aerei che seguono procedure di volo strumentale devono essere equipaggiati con il nuovo transponder «Mode S». «Mode S» permetterà ai radar del servizio della sicurezza aerea di registrare più dati relativi a un volo.

Da diversi decenni il servizio della sicurezza aerea utilizza il sistema radar per gestire il traffico aereo. Senza questa tecnica da tempo non sarebbe stato in grado di smaltire il volume di traffico in costante aumento. Soltanto nell'ultimo anno, ad esempio, il servizio della sicurezza aerea Skyguide ha guidato oltre 1,4 milioni di aerei attraverso lo spazio aereo svizzero. Per fornire al radar le informazioni necessarie, gli aerei sono equipaggiati con un trasmettitore risponditore, il cosiddetto «transponder». L'attuale tipo di transponder «Mode A/C» è piuttosto vetusto e trasmette al radar soltanto i dati relativi al posizionamento e all'identificazione dell'aereo.

Visto il volume di traffico in costante aumento, il transponder «Mode A/C» sta raggiungendo i suoi limiti tecnici. Se vi sono molti aerei in un determinato spazio aereo, è possibile, ad esempio, che la comunicazione tra il transponder e il radar sia disturbata. Inoltre, incominciano a scarseggiare i codici d'identificazione degli aerei, attribuiti dal servizio della sicurezza aerea.

Il nuovo transponder «Mode S» risolve tuttavia il problema. Esso permette al radar di interrogare individualmente ogni singolo velivolo, evitando così disturbi nei collegamenti radio. L'attuale penuria è superata con l'attribuzione di un indirizzo fisso e digitale agli aerei da parte delle autorità aeronautiche del Paese d'origine e grazie alla capacità di «Mode S» di elaborare i dati. Inoltre, «Mode S» è in grado di indicare la quota di un velivolo in modo più preciso, con uno scarto di 25 piedi (ca. 8 metri), anziché di 100 piedi (30 metri), come avviene oggi. «Mode S» può anche trasmettere informazioni complementari, quali il contrassegno di un aeromobile o la quota di volo impostata dall'equipaggio. Tutte queste funzioni supplementari contribuiscono a svolgere in modo sicuro ed efficiente il traffico aereo in costante aumento.

Per permettere di sfruttare appieno le nuove possibilità, le autorità aeronautiche di Svizzera, Germania, Francia, Gran Bretagna e degli Stati del Benelux hanno deciso di introdurre contemporaneamente il transponder «Mode S». Nei Paesi elencati tale sistema è obbligatorio a partire dal 31 marzo 2007. Il transponder «Mode A/C» continua a funzionare parallelamente, senza limitazioni. In un primo tempo l'obbligo di installare il transponder «Mode S» vale soltanto per gli aerei che effettuano voli strumentali. L'introduzione del transponder «Mode S» anche nei velivoli che eseguono voli a vista (soprattutto piccoli aerei) è prevista nella primavera del 2008.


Pubblicato da

Ufficio federale dell'aviazione civile
http://www.bazl.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-11548.html