Facilitare l’inserimento professionale dei giovani in difficoltà

Berna, 23.02.2007 - Via libera all’attuazione, da parte dei Cantoni, del case management per facilitare l’inserimento professionale dei giovani in difficoltà. L’Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia (UFFT) provvederà oggi ad inviare loro un foglio informativo nel quale vengono precisate le condizioni per il sostegno a tali progetti.

L’introduzione del case management è stata proposta dalla consigliera federale Doris Leuthard in occasione della conferenza sui posti di tirocinio tenutasi nel mese di novembre. Si tratta, nell’ambito della formazione professionale, di una procedura strutturata volta all’applicazione di misure adeguate nei confronti dei giovani il cui accesso al mondo del lavoro rischia di essere seriamente compromesso. Grazie al case management si possono coordinare gli interventi dei diversi attori, superando le frontiere istituzionali e professionali, anche per una durata che va al di là del periodo della scelta professionale e di quello dedicato alla formazione professionale di base.

Il principale obiettivo perseguito dal case management è permettere al maggior numero possibile di giovani di portare a termine il primo ciclo della formazione post-obbligatoria. Per la realizzazione di tale intento si individueranno fin dal settimo anno scolastico i giovani in difficoltà, al fine di poter intervenire tempestivamente.  Per quanto riguarda la scelta professionale verrà dedicata particolare attenzione alla responsabilità personale che entra in gioco sia nel prendere tale decisione, sia nella ricerca di un posto di tirocinio. Per i giovani che non trovano subito un posto, l’attività di case management viene portata avanti durante tutto il periodo di transizione.

Applicazione cantonale

Per poter rispondere al meglio alle differenti realtà locali, l’attuazione del case management verrà affidata agli uffici cantonali preposti alla formazione professionale; essi, tuttavia, riceveranno il sostegno dell’UFFT, il quale ha elaborato apposite linee guida in collaborazione con la Conferenza svizzera degli Uffici cantonali della formazione professionale (CSFP). Il sostegno della Confederazione verrà fornito soltanto ai Cantoni che elaborano un progetto cantonale globale , per il quale ricevono, sempre dalla Confederazione, un importo forfettario. In un secondo tempo i Cantoni presenteranno all’UFFT una domanda di sostegno per le misure da elaborare e da attuare, che verrà valutata dall’Ufficio federale sulla base del programma cantonale globale. I programmi cantonali devono essere inoltrati all’UFFT entro fine agosto.


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Serge Imboden, capo del campo di prestazione formazione professionale, tel. 031 325 52 10,
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Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia (UFFT) - a partire dal 1.1.2013 SEFRI
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