Ripresa del progetto concernente la ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni

Berna, 21.06.2024 - Dopo la sospensione del progetto «Ripartizione dei compiti II» da parte di Confederazione e Cantoni nel marzo del 2021 a seguito della pandemia da coronavirus, viene ora avviato il progetto successivo «Dissociazione 27 – ripartizione dei Compiti tra Confederazione e Cantoni». Per le proposte di dissociazione dei compiti verrà adottato un approccio di ampio respiro. Questa settimana il Consiglio federale e la Conferenza dei Governi cantonali (CdC) hanno approvato i punti principali del progetto.

La Confederazione e i Cantoni svolgono e finanziano numerosi compiti congiuntamente. Ne consegue una delimitazione delle responsabilità non sempre chiara. Ciò può causare doppioni e inefficienza. Pertanto, la ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni deve essere oggetto di verifiche regolari e complete. Questo è stato fatto tramite l’introduzione della Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni (NPC), introdotta nel 2008. Nonostante l’NPC abbia consentito di dissociare compiti importanti, ne rimangono molti con finanziamento congiunto. Inoltre, da allora sono state introdotte nuove interrelazioni. Nel giugno del 2019, con il progetto «Ripartizione dei compiti II» il Consiglio federale e la CdC avevano avviato un riesame della ripartizione dei compiti in quattro settori (riduzione individuale dei premi, prestazioni complementari AVS/AI, traffico regionale viaggiatori e ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria). I lavori sono tuttavia stati sospesi nel marzo del 2021 a causa della pandemia di COVID-19.

Il Consiglio federale e la CdC hanno ora deciso di riesaminare a fondo la ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni e di elaborare proposte per una dissociazione dei compiti. Il progetto «Dissociazione 27 – ripartizione dei Compiti tra Confederazione e Cantoni» segue un approccio molto più ampio rispetto al precedente, il riesame viene affrontato in maniera aperta e comprende un totale di 21 settori di compiti:

  1. riduzione individuale dei premi;
  2. prestazioni complementari;
  3. contributi a organizzazioni private attive nell’ambito dell’aiuto agli invalidi e dell’assistenza alle persone anziane;
  4. traffico regionale viaggiatori;
  5. finanziamento dell’infrastruttura ferroviaria;
  6. scuole universitarie;
  7. formazione professionale;
  8. sussidi all’istruzione nella formazione terziaria;
  9. promozione dello sport;
  10. formazione musicale;
  11. traffico d’agglomerato;
  12. sanità generale;
  13. energia;
  14. esecuzione di pene e misure;
  15. polizia;
  16. protezione della popolazione;
  17. protezione delle ambasciate;
  18. promozione della costruzione di abitazioni;
  19. geodati di base;
  20. miglioramenti strutturali / migliorie nell’agricoltura;
  21. protezione del paesaggio e conservazione dei monumenti storici.


L’obiettivo è di attribuire chiaramente la responsabilità per l’adempimento e il finanziamento dei compiti statali conformemente ai principi di sussidiarietà e dell’equivalenza fiscale (v. riquadro) e in tal modo rafforzare il federalismo.

In una prima fase, entro la fine del 2025 un’organizzazione congiunta di Confederazione e Cantoni proporrà in un rapporto intermedio opzioni per la dissociazione dei compiti e dei finanziamenti nei 21 settori di compiti. In una seconda fase, entro la fine del 2027 si tratterà di approfondire le opzioni scelte, formulare gli adeguamenti giuridici necessari e inserire le ripercussioni finanziarie per Confederazione e Cantoni in un bilancio globale che dovrà essere equilibrato. In tal modo si garantisce per entrambi i livelli statali che i trasferimenti di compiti non incideranno globalmente sul bilancio.

Attualmente, a livello federale è in corso una verifica dei compiti e dei sussidi finalizzata a eliminare gli elevati deficit strutturali e a ridare al Consiglio federale e al Parlamento un certo margine di manovra finanziario e strategico. Le decisioni principali che scaturiranno da questo progetto della Confederazione, che potrebbe altresì avere ripercussioni per i Cantoni, saranno verosimilmente disponibili entro la fine del 2024. Occorre quindi distinguere nettamente questa verifica dal progetto «Dissociazione 27 – ripartizione dei Compiti tra Confederazione e Cantoni», che è condotto congiuntamente da Confederazione e Cantoni e ha un orizzonte temporale più lungo.

Cosa si intende con principio di sussidiarietà e dell’equivalenza?
Nella ripartizione di compiti tra Confederazione e Cantoni sono determinanti i principi di sussidiarietà e di equivalenza.

Secondo il principio di sussidiarietà l’autorità territoriale sovraordinata può assumere un compito soltanto se può svolgerlo meglio, ossia a un costo inferiore e con una qualità superiore.

Il principio di equivalenza stabilisce che, al fine di evitare falsi incentivi, la cerchia dei beneficiari deve concordare con la cerchia dei finanziatori e degli organi decisionali.


Indirizzo cui rivolgere domande

Confederazione: Michael Girod, Comunicazione, Amministrazione federale delle finanze AFF, tel. +41 58 465 41 41, kommunikation@efv.admin.ch

Cantoni: Thomas Minger, vicesegretario generale, Conferenza dei Governi cantonali (CdC), tel. +41 31 320 30 00



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