Adottata la Convenzione sull'intelligenza artificiale del Consiglio d'Europa - la Svizzera ha contribuito attivamente

Biel/Bienne, 17.05.2024 - Il 17 maggio 2024, il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa ha adottato la Convenzione sull'intelligenza artificiale (IA) in occasione della 133a sessione ministeriale, alla quale ha partecipato il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Ignazio Cassis. La convenzione è tesa a garantire il rispetto delle norme giuridiche applicabili all'IA in materia di diritti umani, democrazia e Stato di diritto. La Svizzera ha svolto un ruolo attivo in tutti i negoziati, durati un anno e mezzo.

In occasione del 75o anniversario del Consiglio d'Europa, il Comitato dei Ministri ha approvato all'unanimità il testo adottato a marzo dal Comitato sull'intelligenza artificiale (CAI). La Convenzione potrà essere firmata dagli Stati a settembre 2024. In caso di ratifica, dovrà essere recepita nella legislazione svizzera.

La Convenzione sull'IA crea un quadro giuridico comune e vincolante che garantisce, tra l'altro, il rispetto delle norme del Consiglio d'Europa e di altri standard internazionali in materia di diritti umani, democrazia e Stato di diritto durante attività svolte nell'ambito del ciclo di vita dei sistemi IA. Si basa su regole e principi generali tra i quali la trasparenza, la solidità, la non discriminazione e la protezione della vita privata, e promuove, al di là dello spazio europeo, valori e un quadro comune da rispettare.

Thomas Schneider, ambasciatore e vicedirettore dell'Ufficio federale delle comunicazioni UFCOM, ha condotto i negoziati in qualità di presidente del CAI. La Svizzera è stata rappresentata nei negoziati da una delegazione composta dall'Ufficio federale di giustizia UFG, dal Dipartimento federale degli affari esteri DFAE e dall'UFCOM, e guidata da Roger Dubach, direttore aggiunto della Direzione del diritto internazionale pubblico (DFAE).


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