Il Consiglio federale raccomanda di respingere l’iniziativa per un freno ai costi

Berna, 05.04.2024 - Il 9 giugno 2024 gli elettori si esprimeranno sull’iniziativa popolare «Per premi più bassi – Freno ai costi nel settore sanitario (Iniziativa per un freno ai costi)», che chiede che l’aumento dei costi sanitari e dei premi delle casse malati venga contenuto. Il freno ai costi dovrebbe garantire che questi ultimi non siano nettamente superiori all’incremento dei salari e alla crescita dell’economia. Il Consiglio federale e il Parlamento considerano il freno ai costi troppo rigido, poiché non tiene conto di fattori come l’invecchiamento della popolazione e i progressi della medicina. Pertanto raccomandano di respingere l’iniziativa.

Dall’introduzione dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) nel 1996, i costi hanno subito un’impennata e lo stesso hanno fatto i premi delle casse malati. Ciò grava sempre di più su ampie fasce della popolazione. L’iniziativa chiede di introdurre un freno ai costi nell’AOMS con l’intento di limitare l’incremento dei costi sanitari e, di conseguenza, quello dei premi delle casse malati. Il freno ai costi prevede che i costi sanitari non siano nettamente superiori all’incremento dei salari e alla crescita dell’economia. La Confederazione, i Cantoni e i partner tariffali sono incaricati di adottare misure in tal senso.

Argomenti del comitato d’iniziativa

Il comitato d’iniziativa ritiene che per frenare durevolmente l’aumento dei costi e dei premi sia assolutamente necessario introdurre un freno ai costi nel settore sanitario. Il freno ai costi dovrà definire in che misura possono aumentare i costi a carico dell’AOMS in confronto ai salari e all’economia. L’iniziativa stabilisce che, in un periodo transitorio, l’aumento dei costi dell’AOMS non possa essere superiore al 20 per cento dell’evoluzione dei salari. Tutti gli attori del settore sanitario, ossia Cantoni, ospedali, medici, assicuratori-malattie o industria farmaceutica, devono adoperarsi affinché il suddetto aumento non venga superato. Se tali costi dovessero subire un incremento maggiore, la Confederazione e i Cantoni dovrebbero adottare misure per ridurli. Per il comitato d’iniziativa, il freno ai costi è l’unica via percorribile per instaurare consapevolezza in materia di costi ed evitare incentivi controproducenti nel settore sanitario.

Argomenti del Consiglio federale e del Parlamento: il freno ai costi è troppo rigido

Il Consiglio federale e il Parlamento condividono la richiesta dell’iniziativa di limitare l’aumento dei costi nel settore sanitario. Ritengono tuttavia che il meccanismo proposto sia troppo rigido. Collega infatti unilateralmente l’incremento consentito dei costi allo sviluppo dei salari e dell’economia, senza tenere conto di motivi importanti alla base dell’aumento, come i progressi della medicina o l’invecchiamento della popolazione. A seconda delle modalità di attuazione dell’iniziativa vi è il rischio che il freno ai costi sia troppo restrittivo e che trattamenti necessari dal punto di vista medico non possano più essere eseguiti o non possano essere forniti immediatamente. Il Consiglio federale e il Parlamento raccomandano pertanto di respingere l’iniziativa.

Controprogetto indiretto: definizione di obiettivi di costo e di qualità
Il Consiglio federale e il Parlamento accolgono quanto richiesto dall’iniziativa con un controprogetto indiretto a livello di legge, che prevede che il Consiglio federale definisca ogni quattro anni obiettivi di costo per determinare l’aumento massimo dei costi dell’AOMS. Gli attori del settore sanitario dovranno giustificare in anticipo perché e in che misura i costi aumenteranno nei singoli ambiti, creando così trasparenza sull’evoluzione dei costi. Se questi crescessero più di quanto concordato e in maniera ingiustificata, il Consiglio federale e i Cantoni dovrebbero esaminare la possibilità di adottare misure correttive. Il controprogetto entrerà in vigore se l’iniziativa sarà respinta e sempre che non sia contestato con successo mediante referendum.

Aumento dei costi sanitari

L’aumento dei costi sanitari è riconducibile a molteplici fattori. Innanzitutto aumenta il numero delle persone anziane e dunque anche quello di coloro che necessitano di più trattamenti medici. Si prevede che entro il 2050 il numero degli ultraottantenni in Svizzera sarà più che raddoppiato. Anche i progressi della medicina e delle tecnologie possono poi determinare maggiori costi proprio perché le possibilità terapeutiche diventano più numerose e più efficaci, e sono quindi anche più utilizzate. Infine, nel sistema sanitario sussistono doppioni, incentivi controproducenti e strutture inefficienti che si traducono in trattamenti ingiustificati dal punto di vista medico. Si stima che vi sia un grande potenziale di risparmio in questo settore.

Misure di contenimento dei costi
Negli ultimi anni la Confederazione ha adottato misure nel suo ambito di competenza che hanno ridotto i costi nel settore sanitario di diverse centinaia di milioni di franchi all’anno. Queste includono, per esempio, la riduzione dei prezzi di alcuni medicamenti e l’adeguamento delle tariffe per le analisi di laboratorio e le prestazioni mediche ambulatoriali. Nel 2018 il Consiglio federale ha inoltre deciso di attuare un programma di contenimento dei costi e ha proposto al Parlamento di adottare 16 misure. Alcune sono già state attuate, altre sono ancora in corso di deliberazione in Parlamento.


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