Il Consiglio federale intende promuovere ulteriormente il potenziale di manodopera residente

Berna, 15.03.2024 - Il 15 marzo 2024 il Consiglio federale ha approvato un rapporto che presenta una panoramica sulla promozione del potenziale di manodopera residente in Svizzera. Dal rapporto risulta che i parametri del mercato del lavoro hanno registrato, negli ultimi anni, un’evoluzione positiva e le misure esistenti hanno già fornito un contributo importante alla promozione e allo sfruttamento del potenziale di manodopera residente. Tuttavia la partecipazione al mercato del lavoro di determinati gruppi target può migliorare ancora. Per sfruttare detto potenziale in modo ancora più mirato nel contesto attuale, il Consiglio federale ha assegnato mandati pertinenti.

Promuovere e sfruttare meglio il potenziale di cui dispone la manodopera residente in Svizzera è un elemento centrale dell’attuazione dell’articolo 121a della Costituzione federale. Una delle misure adottate in tale contesto è l’obbligo di annunciare i posti di lavoro vacanti nelle professioni con un tasso di disoccupazione elevato. A maggio 2019 il Consiglio federale ha inoltre adottato un pacchetto di misure volte a garantire la competitività della manodopera residente e consolidare la sicurezza sociale dei disoccupati più anziani.

Per verificare se gli obiettivi fissati possono essere raggiunti con le misure attuali o sia necessario introdurne di nuove, il Consiglio federale ha incaricato, nel giugno del 2021, il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di presentare un quadro della situazione in collaborazione con il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR), con i Cantoni e con le parti sociali.

Elevato tasso di attività professionale in Svizzera

Il rapporto mostra che, per quanto riguarda il mercato del lavoro, la formazione e l’integrazione, esistono già svariati campi d’azione e provvedimenti in grado di favorire e sfruttare il potenziale di manodopera residente nel nostro Paese. Gli strumenti, gli organismi e le piattaforme disponibili forniscono un contributo importante a questo scopo.

Il tasso di attività professionale in Svizzera, già di per sé elevato nel contesto internazionale, è ulteriormente aumentato negli ultimi dieci anni. Nell’ambito della formazione, la Confederazione, i Cantoni e le organizzazioni del mondo del lavoro hanno compiuto, negli ultimi anni, diversi sforzi per migliorare le condizioni quadro. Esistono già numerosi programmi e progetti per integrare a lungo termine i cittadini stranieri immigrati nel mercato svizzero del lavoro.

Anche i Cantoni e le parti sociali ritengono le misure finora adottate efficaci e soddisfacenti.

Sfruttare meglio il potenziale riconosciuto

Sia i risultati del rapporto sia i feedback della consultazione mostrano che tre gruppi target dispongono ancora di potenziale in ambito occupazionale. Da un lato si tratta di donne, con o senza passato migratorio, che si trovano in momenti differenti del loro percorso professionale, ad esempio donne che vogliono rientrare nel mondo del lavoro dopo una pausa o che sono immigrate nell’ambito del ricongiungimento familiare. Dall’altro si tratta di lavoratori più anziani, in particolare disoccupati di lunga durata con esigenze specifiche che le misure attuali non permettono ancora di raggiungere completamente.

Per questa ragione il Consiglio federale ha incaricato il DEFR di fissare specifiche priorità, nell’ambito delle strutture ordinarie e della collaborazione interistituzionale, per sfruttare meglio il potenziale dei lavoratori più anziani e delle donne nei settori del mercato del lavoro e della formazione. Queste priorità possono includere sia nuove misure sia lo sviluppo e il potenziamento di quelle esistenti. L’Esecutivo ha inoltre incaricato il DFGP di elaborare, in collaborazione con il DEFR, una serie di provvedimenti per sostenere, ai fini del riconoscimento delle qualifiche e dell’integrazione professionali, le persone qualificate che entrano in Svizzera per un ricongiungimento familiare.

L'integrazione professionale dei titolari dello statuto di protezione S è un altro ambito con margine di miglioramento. A tale riguardo, il Consiglio federale ha già assegnato il 1° novembre 2023 mandati specifici e nelle prossime settimane concretizzerà le misure corrispondenti.

La promozione del potenziale di manodopera residente in Svizzera costituisce da diversi anni un importante obiettivo del Consiglio federale. In questo modo si può garantire che le imprese svizzere possano reclutare la manodopera di cui hanno bisogno sul territorio. Ciò è importante anche alla luce del fabbisogno di forza lavoro e di lavoratori destinato ad aumentare in seguito all’evoluzione demografica. Insieme all’immigrazione di manodopera, i lavoratori residenti in Svizzera potranno quindi contribuire in modo significativo a soddisfare la domanda di manodopera e di lavoratori qualificati.


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