La bussola etica digitale: una nuova svolta per lo sport

Macolin, 15.02.2024 - La bussola etica digitale è una pietra miliare del progetto «Etica nello sport svizzero», promosso da Swiss Olympic e dall'Ufficio federale dello sport UFSPO. Lanciata recentemente, la bussola propone 135 esempi concreti suddivisi in quattro temi chiave e offre allo sport svizzero un ausilio versatile per orientarsi meglio nella zona grigia, spronando a tenere comportamenti etici.

Il comportamento etico nello sport è sempre una questione di giusta misura, specialmente quando si parla di potere, ideali, vicinanza e pressione. Attraverso termini descrittivi ed esempi concreti relativi a questi quattro temi centrali, la bussola di Swiss Olympic indica in che modo vada classificata una situazione corrispondente. Si colloca nella zona verde o magari in quella rossa o forse in quella grigia? E cosa significa esattamente?

La nuova bussola è una misura ideata nel contesto del progetto comune di Swiss Olympic e dell'Ufficio federale dello sport UFSPO «Etica nello sport svizzero», che si propone di mettere sempre al primo posto la dignità di tutte le persone coinvolte nello sport. Soprattutto nello sport di prestazione, dove i limiti personali sono messi a dura prova, è necessario sviluppare una comprensione comune per determinare questi confini, che grazie alla bussola etica possono essere messi meglio a fuoco. Si tratta di uno strumento prezioso per atlete e atleti, allenatrici e allenatori come pure funzionari, che non solo sensibilizza e informa, ma sprona anche ad agire. Roger Schnegg, direttore di Swiss Olympic, afferma: «Soprattutto nella fase attuale, caratterizzata da molte incertezze, la bussola è molto utile perché ci consente di ancorare ancora più saldamente i nostri valori nello sport svizzero». La bussola si rivolge principalmente a responsabili di corsi di formazione, persone incaricate della sorveglianza o dell’assistenza nelle federazioni, società e scuole sportive e vuole essere un ausilio per tutti, a partire da allenatrici e allenatori professionisti fino agli aiutanti dei campi G+S, perché, in definitiva, è a loro che spetta la responsabilità principale. Va ricordato, infatti, che il compito di riconoscere le violazioni etiche non può essere addossato solo alle atlete e agli atleti, anche se la bussola dovrebbe servire a sostenere proprio quest'ultimi, incoraggiandoli ad agire.

In quattro lingue e senza barriere

Anche Sandra Felix, direttrice aggiunta dell'UFSPO e responsabile del progetto «Etica nello sport svizzero» sottolinea l'importanza di questa nuova offerta: «Il lancio della bussola etica rappresenta un'altra pietra miliare di questo progetto e, come ausilio per l’orientamento, è un ulteriore tassello nell’ambito dello sport rispettoso dei valori etici per tutte le persone coinvolte nello sport nel nostro Paese dedito allo sport».  L’UFSPO prevede di implementare la bussola anche nei corsi di formazione e formazione continua proponendo, ad esempio, delle applicazioni metodologiche e didattiche per i responsabili dei corsi come le esperte o gli esperti G+S.

La nuova bussola etica descrive 135 esempi attribuendo a ciascuno di essi un colore e proponendo un possibile modo d'agire. Il verde significa che tutto procede bene: in questa zona la dignità è preservata e lo sport è portatore di valori e dignitoso. Il grigio indica che la situazione inizia a diventare irritante e a rischio. Quindi deve essere discussa apertamente attraverso la riflessione comune che comprende sia l'autoriflessione critica sia la messa in discussione di atteggiamenti sensibili nel sistema sportivo. Il rosso comprende il sospetto di reati penali o abusi, mentre l’arancione indica dove iniziano le violazioni etiche in base allo Statuto in materia di etica. Se sussiste il sospetto di una violazione etica e in caso di dubbio, la bussola consiglia di contattare il servizio di segnalazione Swiss Sport Integrity SSI fornendo un link diretto al portale SSI.

La bussola etica, la cui navigazione è facilitata ulteriormente dalla funzione di ricerca, è un ausilio accessibile a tutti, disponibile in tedesco, francese, italiano e inglese. Tutte le persone interessate possono consultarla sul sito Internet di Swiss Olympic.


Indirizzo cui rivolgere domande

Comunicazione UFSPO:
+41 58 467 61 33
info@baspo.admin.ch

Comunicazione Swiss Olympic:
Alexander Wäfler
Responsabile Media Swiss Olympic
+41 31 359 72 16
alexander.waefler@swissolympic.ch



Pubblicato da

Ufficio federale dello sport
http://www.baspo.admin.ch/

Segreteria generale del DDPS
https://www.vbs.admin.ch/

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-100055.html