Stemma della Svizzera

CONFOEDERATIO HELVETICA
Le autorità federali della Confederazione Svizzera

Home page
Mail
Cerca

Stipendi e casse pensioni di Confederazione e grandi imprese a confronto

Stipendi e casse pensioni di Confederazione e grandi imprese a confronto

12.12.2005 - Gli stipendi di base del personale della Confederazione sono in maggioranza 
paragonabili a quelli dei maggiori datori di lavoro. Per quanto concerne invece 
le componenti variabili dello stipendio sono individuabili forti differenze a sfavore 
dell'Amministrazione federale. Inoltre, il personale della Confederazione versa 
alla cassa pensioni contributi più elevati di quelli dei collaboratori delle organizzazioni 
oggetto del confronto. È quanto risulta da due studi comparativi di cui il Consiglio 
federale ha preso conoscenza il 9 dicembre 2005.

Le condizioni di impiego del personale della Confederazione sono regolarmente oggetto 
di interventi parlamentari. Nel maggio del 2005 il capo del Dipartimento federale 
delle finanze ha pertanto incaricato l'Ufficio federale del personale di sottoporre 
la politica salariale della Confederazione a una valutazione globale. Egli intendeva 
inoltre ottenere una visione chiara della posizione dell'Ammi­nistrazione federale 
sul mercato del lavoro. I risultati sono disponibili sotto forma di uno studio comparativo 
sugli stipendi e di uno sulle casse pensioni. Gli studi sono stati effettuati in 
collaborazione con due ditte esterne di consulenza. Lo studio sugli stipendi è stato 
accompagnato dall'Asso­ciazione padronale svizzera e da un rappresentante della 
Comunità di negoziazione del personale della Confederazione (CNPC).

I principali risultati sono:

- Gli stipendi di base del personale della Confederazione sono in maggioranza paragonabili 
a quelli versati dall'economia privata e dai Cantoni. Per quanto concerne le componenti 
variabili dello stipendio, come i bonus e le partecipazioni di collaboratore, sussistono 
grandi differenze tra la Confederazione e l'economia privata, in particolare per 
i quadri. Questa circostanza è dovuta al fatto che l'Ammini­strazione federale non 
conosce le componenti varabili di stipendio fondate sui risultati e applica solo 
in misura esigua quelle fondate sulle prestazioni.
- Il divario tra Confederazione ed economia privata emerge a partire dalla fascia 
dei quadri di livello medio (dalla classe di stipendio 24). Questa evoluzione si 
acuisce con i quadri di livello alto; nel caso dei quadri superiori raggiunge una 
percentuale elevata a favore dell'economia privata. Le differenze sono in gran parte 
riconducibili al fatto che l'economia privata versa componenti variabili di stipendio 
più elevate.
- Le prestazioni salariali accessorie nell'Amministrazione federale sono leggermente 
inferiori a quelle delle organizzazioni di riferimento. Sono invece pressoché equivalenti 
le prestazioni in ambito di premi di fedeltà, di sostegno alla formazione e al perfezionamento 
professionale o di continuazione del pagamento dello stipendio in caso di malattia 
o di maternità. Per quanto concerne gli assegni per i figli e gli assegni di formazione, 
l'Amministrazione federale presenta in parte valori superiori a quelli dei Cantoni 
e a quelli dalla maggior parte delle organizzazioni di riferimento. Questo perché 
l'approccio uniforme praticato a livello svizzero dall'Ammini­strazione federale 
tiene conto del principio costituzionale della parità di trattamento. La metà delle 
imprese di riferimento versa invece un assegno famigliare, cosa che nell'Amministrazione 
federale non avviene più. Sono inferiori a quelle del mercato di confronto le prestazioni 
della Confederazione in ambito di vitto del personale, di spese forfetarie e di 
prestazioni assicurative (ad es. assicu­razione contro gli infortuni non professionali, 
assicurazione contro gli infortuni), nonché di offerte per il tempo libero.
- Le altre condizioni di impiego sono di massima paragonabili a quelle dell'economia 
privata e dei Cantoni. Alla Confederazione l'orario settimanale di lavoro è di 42 
ore ed è superiore alla media. A partire dal 50° anno di età l'Amministrazione federale 
offre ai suoi collaboratori un maggior numero di giorni di vacanze rispetto alle 
imprese di riferimento. Con una media di 11 giorni di compensazione, la Confederazione 
prevede un numero leggermente maggiore di giorni festivi rispetto alla maggior parte 
delle imprese confrontate (8-12 giorni). Anche questa è una conseguenza del principio 
costituzionale della parità di trattamento.
- In genere i collaboratori del personale della Confederazione versano alla previdenza 
professionale contributi più elevati rispetto ai collaboratori delle imprese confrontate. 
In caso di pensionamento all'età di 65 anni, le prestazioni di vecchiaia della cassa 
pensioni PUBLICA si situano attualmente nella media degli istituti di previdenza. 
Nell'ambito del previsto passaggio al primato dei contributi, le prestazioni all'età 
di 65 anni rimangono praticamente equivalenti. Nel contesto della revisione della 
legge su PUBLICA, in caso di pensionamento anticipato tra il 60° e il 65° anno di 
età, le pensioni scendono al di sotto dei valori degli istituti considerati. Inoltre, 
in futuro, gli assicurati più anziani subiranno un onere eccessivo a livello di 
contributi.
- Per quanto concerne le prestazioni di invalidità, il piano previsto da PUBLICA 
si situa nella media delle imprese di riferimento per gli assicurati più giovani 
(35 anni di età) e leggermente al di sotto per gli assicurati più anziani (50 anni 
di età). Queste prestazioni corrispondono a quelle dell'attuale piano previdenziale. 
Nel piano previsto, le pensioni per i coniugi superstiti in caso di decesso prima 
del pensionamento sono inferiori rispetto a quelle degli altri istituti di previdenza 
e al piano attuale.

Ulteriore modo di procedere

Come datore di lavoro l'Amministrazione è in concorrenza diretta con organizzazioni 
e imprese svizzere e internazionali. Pertanto l'Ufficio federale del personale elaborerà, 
entro l'estate del 2006, raccomandazioni sulle modalità per mantenere a medio termine 
la concorrenzialità delle condizioni di impiego dell'Amministrazione federale. Le 
proposte saranno sottoposte al Consiglio federale.

Importanti informazioni su entrambi gli studi:

Allo studio comparativo sugli stipendi hanno partecipato 14 imprese dell'economia 
privata, tre imprese vicine alla Confederazione e quattro amministrazioni cantonali. 
Complessivamente sono state paragonate 34 funzioni dell'Amministrazione federale. 
A tale scopo sono stati rilevati e valutati i dati salariali di 31'046 persone, 
di cui 4'357 collaboratori dell'Amministrazione federale. I dati hanno potuto essere 
paragonati applicando un metodo affermato di valutazione analitica delle funzioni. 
Oltre a questi valori quantitativi sono state raccolte e valutate informazioni sulle 
prestazioni salariali accessorie e sulle condizioni di impiego.

Nella scelta delle organizzazioni di confronto si è tenuto conto del ramo settoriale, 
dell'ubicazione (nazionale, inclusione della Svizzera romanda), della dimensione 
(oltre 1000 collaboratori) e della permeabilità al mercato del lavoro (concorrenza 
diretta con la Confederazione). Altre due imprese hanno partecipato unicamente allo 
studio comparativo sulle casse pensioni che si è svolto parallelamente a quello 
sugli stipendi. Contenuto dello studio sulle casse pensioni sono state le prestazioni 
previdenziali e la struttura di contributi della cassa pensioni PUBLICA. Sono state 
oggetto di confronto le prestazioni di vecchiaia e di rischio, le pensioni transitorie 
in caso di pensionamento anticipato, nonché i contributi all'attuale previdenza 
della Confederazione nel primato delle prestazioni e alla futura previdenza nel 
primato dei contributi.

Link
Sintesi degli studi comparativi demandati nel 2005 http://www.efd.admin.ch/i/dok/berichte/2005/12/vergleich.htm

Indirizzo per informazioni di complemento
Juan Gut, direttore dell'Ufficio federale del personale, tel. 031 322 62 01
Marco Terribilini, Ufficio federale del personale, tel. 031 322 62 47

Editore
DFF - Dipartimento federale delle finanze (Berna, 12.12.2005)
Internet: http://www.efd.admin.ch
E-mail: info@gs-efd.admin.ch