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Assicurazione malattia: il Consiglio federale respinge l'iniziativa popolare «Per una cassa malati unica e sociale»

Dipartimento federale
dell'interno

        Comunicato stampa

     Berna, 9 dicembre 2005

Assicurazione malattia: il Consiglio federale respinge l'iniziativa popolare
«Per una cassa malati unica e sociale»

Il Consiglio federale ha adottato il messaggio sull'iniziativa popolare «Per
una cassa malati unica e sociale» e invita Popolo e Parlamento a respingere
l'iniziativa senza presentare un controprogetto. Con l'iniziativa si chiede
l'introduzione da parte della Confederazione di una cassa malati unica nel
quadro dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS).
Inoltre, i premi dovrebbero venir fissati in base alle capacità economiche
degli assicurati. Si tratta di proposte inutili che provocherebbero un
radicale cambiamento di rotta nell'ambito dell'AOMS, diametralmente opposto
alla strategia consolidata del Consiglio federale e del Parlamento. Per
quanto concerne l'evoluzione dei costi dell'AOMS, l'iniziativa non offre
alcun nuovo incentivo di risparmio agli interessati. Una cassa malati unica
non solo renderebbe meno efficaci gli strumenti esistenti volti al
contenimento dei costi, ma eliminerebbe pure gli elementi di promovimento
della concorrenza e gli incentivi economici al risparmio attualmente in
vigore.

Il Consiglio federale ritiene che nell'ambito dell'assicurazione malattia
sociale un sistema concorrenziale comprendente numerose casse malati  sia
molto più vantaggioso rispetto ad una situazione di monopolio che si avrebbe
con una cassa malati unica. Grazie alla piena libertà di passaggio, la
popolazione beneficia di una possibilità illimitata nella scelta
dell'assicuratore. Tale libertà caratterizza il sistema con elementi
concorrenziali essenziali che incentivano, a loro volta, misure volte al
contenimento dei costi. Mediante il finanziamento proposto nell'iniziativa
sarebbe difficile rendere attrattive forme assicurative con incentivi volti
a risparmiare sui costi tramite riduzioni dei premi; inoltre, la mancanza di
concorrenza tra gli assicuratori ostacolerebbe la molteplicità delle idee
per tali offerte.

Creazione di un'imposta sul reddito e sulla sostanza

Il Consiglio federale si oppone anche al  nuovo disciplinamento previsto
dall'iniziativa. In linea di massima, l'attuale sistema dei premi pro
capite, il cui equilibrio sociale è garantito dalla riduzione dei premi, ha
dimostrato la propria validità nonché una buona capacità di adattarsi
velocemente a nuove situazioni. Le lacune riscontrate sono costantemente
analizzate e colmate. Ad esempio, il 1° gennaio 2006 entrerà in vigore una
rettifica dei premi in favore delle economie domestiche con figli, in
condizioni finanziarie medie o modeste. Introdurre premi stabiliti in base
alle capacità economiche degli assicurati abolendo in tal modo il sistema
dei premi pro capite indipendenti dal reddito e dalla sostanza, equivarrebbe
a imporre una nuova imposta sul reddito e sulla sostanza, che andrebbe
soprattutto a scapito del ceto medio. Nel maggio 2003 il popolo svizzero ha
respinto nettamente una simile proposta prevista dall'iniziativa popolare
«La salute a prezzi accessibili (Iniziativa sulla salute)».

Una cassa malati unica sarebbe incapace ad agire

Il Consiglio federale respinge pure la prevista struttura della cassa malati
unica gestita da un'amministrazione tripartita, costituita dalle autorità,
dai fornitori di prestazioni e da un gruppo d'interesse in rappresentanza
degli assicurati. Il pericolo è che le diverse aree d'interesse
rappresentate in seno a tale amministrazione potrebbero provocare lunghe e
complicate discussioni, che renderebbero vani gli sforzi volti al
contenimento dei costi e porterebbero, de facto, ad un'incapacità di agire.

Il Consiglio federale giudica problematico il trasferimento, chiesto
nell'iniziativa, degli attivi e dei passivi dell'AOMS delle casse malati
esistenti alla cassa malati unica. Da ciò scaturirebbero diverse delicate
questioni d'ordine giuridico che, in caso di controversie, potrebbero
portare a processi di lunga durata. Non è neppure chiaro se le casse malati
esistenti otterrebbero una controprestazione e chi la dovrebbe finanziare.

Nessuna soluzione ai problemi legati ai costi

Secondo il Consiglio federale l'iniziativa non offre soluzioni a problemi
legati ai costi dell'assicurazione malattia, non ancora risolti in modo
soddisfacente. Il Governo auspica piuttosto perseguire la via intrapresa,
consolidando e ottimizzando il sistema attuale e creando impulsi efficaci
volti ad aumentare l'efficienza del sistema sanitario nel settore dei costi.
Una soluzione potrà scaturire da un controllo mirato delle prestazioni a
carico dell'AOMS e da un'ulteriore riduzione dei prezzi. In particolare, si
dovrà opporsi in modo efficace all'estensione quantitativa delle prestazioni
fornite. Questa linea verrà perseguita da una serie di misure mirate, in
parte già in atto; essa verrà inoltre approfondita e ampliata da scelte
importanti che seguiranno nei prossimi anni.

DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'INTERNO

Servizio stampa e informazioni

Per ulteriori informazioni:

Ufficio federale della sanità pubblica,
Daniel Wiedmer, capo della Divisione vigilanza assicurazione malattia,

tel: 031 322 95 05

Il testo del messaggio è disponibile all'indirizzo Internet:
www.bag.admin.ch/kv/projekte/f/index.htm