Le strutture di condotta dell'esercito hanno dato buone prove
3003 Berna, 2 dicembre 2005
Informazione per i media
Rapporto preliminare del Consiglio federale al Parlamento:
le strutture di condotta dell'esercito hanno dato buone prove
In un rapporto preliminare all'attenzione dell'Assemblea federale il
Consiglio federale constata che le strutture di «condotta» e i rapporti di
subordinazione del sussidiario a favore del World Economic Forum 2005 (WEF)
a Davos. Le strutture di condotta e i rapporti di subordinazione saranno
oggetto di un rapporto finale destinato al Parlamento, attualmente in fase
di elaborazione presso il Dipartimento della Difesa.
Il Consiglio federale ha ricevuto l'incarico di sottoporre all'Assemblea
federale un rapporto una tantum sulle strutture di condotta e i rapporti di
subordinazione del nuovo esercito svizzero. Tale rapporto riassumerà le
discussioni in seno alla Commissione della politica di sicurezza del
Consiglio degli Stati volte a risolvere le divergenze sulla revisione della
legislazione militare. Il rapporto dovrà inoltre illustrare sulla base di
esempi concreti se e in che misura le nuove strutture di condotta hanno
sinora dato buone prove.
La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati si è
occupata di tre questioni fondamentali: le tematiche sorte in ambito di
condotta, il livello di condotta supplementare («divisione») istituito tra
le Forze terrestri e i livelli tattici e le misure volte ad assicurare la
copertura del fabbisogno di personale negli stati maggiori.
Relativamente a tali questioni, il DDPS sottoporrà al Consiglio federale le
proprie proposte, attualmente in esame presso il Dipartimento.
Riguardo alle strutture di condotta possono già oggi essere tratte alcune
conclusioni: le strutture attuali hanno dato buone nell'ambito di diversi
impieghi e di esercitazioni di stato maggiore interne e - laddove necessario
e ragionevole - sono costantemente adeguate alle missioni dell'esercito in
base alle esperienze raccolte.
L'ancoramento regionale e i collegamenti con le autorità civili e cantonali
sono assicurati tramite le quattro regioni territoriali.
Il sistema della cosiddetta «task force» (formazione d'impiego su misura)
garantisce una composizione flessibile, modulare, conforme alle circostanze
e orientata alle prestazioni delle formazioni d'impiego militari in tutte le
situazioni e per tutti i generi di operazioni. Lo Stato maggiore di impiego
delle Forze terrestri (dal 1° gennaio 2005 «Stato maggiore delle Forze
terrestri») consentirà alle Forze terrestri di disporre di uno stato
maggiore in grado di assumere le funzioni degli ex stati maggiori di corpo
di Esercito 61 e Esercito 95.
La pianificazione preliminare eseguita per il tipo di operazione «Sicurezza
del territorio preventiva» consente di concludere che il modello di condotta
delineato nel Concetto direttivo Esercito XXI corrisponde in maniera
ottimale alla situazione attuale e alle attuali necessità operative. Le
strutture di condotta dovranno essere ulteriormente analizzate ed
eventualmente adeguate nel quadro della pianificazione della
concretizzazione del pacchetto di misure «Ulteriore sviluppo dell'esercito
nel periodo 2008/2011».
DIPARTIMENTO FEDERALE DELLA DIFESA, DELLA PROTEZIONE DELLA POPOLAZIONE E
DELLO SPORT, Informazione
