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Modifica del Codice delle obbligazioni (Locazione): Apertura della

Modifica del Codice delle obbligazioni (Locazione): Apertura della
procedura di consultazione

Nella seduta del 2 dicembre 2005 il Consiglio federale ha incaricato il
Dipartimento federale dell'economia (DFE) di sottoporre a consultazione
presso i Cantoni, i partiti e le organizzazioni interessate il progetto
di modifica del titolo ottavo del Codice delle obbligazioni concernente
la locazione. La consultazione si concluderà il 31 marzo 2006.

La modifica oggetto della consultazione riguarda esclusivamente le
disposizioni che reggono la formazione delle pigioni e lascia
inalterate quelle riguardanti la disdetta. Il progetto prevede un
sistema duale grazie al quale le parti contraenti possono scegliere fra
il modello delle pigioni indicizzate e quello delle pigioni commisurate
ai costi. Nel primo caso, la pigione è svincolata dai tassi ipotecari
ed è adeguata all'evoluzione dell'indice nazionale dei prezzi al
consumo. Gli adeguamenti sono possibili, una volta l'anno, nella misura
dell'80 per cento del rincaro per i locali d'abitazione e del 100 per
cento per i locali commerciali. Il secondo modello si basa sul sistema
già noto della pigione commisurata ai costi che, tuttavia, è stato
ottimizzato sotto diversi aspetti. Gli adeguamenti delle pigioni
saranno possibili in base all'evoluzione dei costi e per i tassi
ipotecari sarà determinante il tasso medio pubblicato dalla Banca
nazionale svizzera. Il modello concordato dalle parti resterà valido
per tutta la durata della locazione. In assenza di una convenzione fra
le parti, si applicherà la pigione indicizzata.

Nel caso delle pigioni indicizzate, lo strumento delle pigioni di
riferimento è utilizzato per il controllo della pigione iniziale e per
gli adeguamenti della pigione dopo l'alienazione dell'immobile. La
revisione prevede inoltre la possibilità di contestare la pigione
iniziale senza che tale diritto sia vincolato a condizioni, la
possibilità sia per i locatori che per i locatari di chiedere, nel caso
della pigione commisurata ai costi, il controllo della pigione ed
eventualmente il suo adeguamento secondo il metodo assoluto a
intervalli di sette anni ed infine una maggiore differenziazione
nell'applicazione delle disposizioni di protezione per i locali
commerciali.

La modifica su cui i Cantoni, i partiti e le organizzazioni sono
chiamati ad esprimersi si basa sulle raccomandazioni della Commissione
federale dell'abitazione (CFAB). Su incarico del DFE essa ha elaborato
proposte di revisione dopo la bocciatura, nella votazione dell'8
febbraio 2004, del controprogetto all'iniziativa popolare "Per delle
pigioni corrette". Per quanto riguarda l'iniziativa popolare essa era
già stata respinta dal popolo e dai Cantoni il 18 maggio 2003.

Cipriano Alvarez, Ufficio federale delle abitazioni, capo del settore
Diritto, tel. 032 654 91 30