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Indennità unica non assicurata dell'1,9 per cento per il personale federale


COMUNICATO STAMPA

Indennità unica non assicurata dell'1,9 per cento per il personale federale

01 dic 2005 (DFF) Nel mese di marzo del 2006 il personale federale dovrebbe
ricevere un'indennità unica, non assicurata, dell'1,9 per cento dello
stipendio annuo lordo. Il 9 dicembre questa misura salariale sarà presentata
al Governo per approvazione. Questo è quanto ha lasciato intendere il
Consigliere federale Hans-Rudolf Merz, Capo del Dipartimento federale delle
finanze, dopo la discussione odierna con le Associazioni del personale
dell'Amministrazione federale.

Le origini della misura salariale adottata risalgono al pacchetto globale di
provvedimenti in materia salariale e di previdenza professionale
confezionato dalle associazioni del personale della Confederazione il 17
agosto 2004. In quella data fu deciso che per gli anni 2005 e 2006 si
sarebbe versato al personale federale un'indennità unica in luogo della
compensazione del rincaro, che dovrebbe pressappoco corrispondere al rincaro
annuale a partire dall'inizio del 2004, ossia verosimilmente al 2,5 per
cento nel 2006 (nel budget è stato iscritto il 2,4%).
Il margine di manovra della politica finanziaria della Confederazione è
tuttavia limitato, per cui l'indennità del mese di marzo del 2006 deve
essere ridotta dello 0,5 per cento e ammonterà quindi all'1,9 per cento. Le
ragioni risiedono nel risparmio di ulteriori 50 milioni di franchi deciso
dalla Camere federali nell'ambito del Programma di sgravio 2004.

In merito alla dichiarazione d'intenti comune concernente la riforma
dell'Amministrazione richiesta dalle associazioni del personale non si è
giunti a nessun accordo. Essa avrebbe dovuto disciplinare le condizioni
quadro per un partenariato sociale trasparente da entrambe le parti. Il
progetto è fallito soprattutto in ragione della richiesta ultimativa della
Comunità di trattativa del personale federale (APC, garanto e vpod) di
escludere ogni licenziamento. L'affermazione del Consiglio federale secondo
cui un'ulteriore riduzione del personale, pur non essendo l'obiettivo della
riforma del personale, non può essere esclusa quale conseguenza di tale
riforma, non è stata sufficiente per le associazioni. Non è bastata neppure
la promessa che gli eventuali licenziamenti avverrebbero come sinora in modo
socialmente sostenibile. Il coinvolgimento delle Associazioni nel progetto
di riforma dell'Amministrazione, garantito secondo l'ordinanza, è possibile
anche senza una dichiarazione d'intenti comune.

Informazioni:
Juan Gut, direttore dell'Ufficio federale del personale,
tel. 031 322 62 01
Thomas Schmutz, Ufficio federale del personale, tel. 031 324 95 42

Dipartimento federale delle finanze DFF
Comunicazione
CH-3003 Berna
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