Incentivazione dei carburanti "puliti"

COMUNICATO STAMPA

Incentivazione dei carburanti "puliti"

23 nov 2005 (AFD) L'incentivazione fiscale dei carburanti "puliti",
probabilmente a partire dal 2007, è accolta favorevolmente. Ciò emerge dalla
consultazione concernente la relativa modifica dell'imposta sugli oli
minerali. Oggi il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale
delle finanze (DFF) di elaborare il messaggio al Parlamento.
Con l'auspicata modifica della legge il Consiglio federale intende
promuovere i carburanti "puliti" mediante incentivi fiscali al fine di
ridurre le emissioni di CO2 nel traffico stradale, come previsto dalla legge
sul CO2. La modifica prevede l'esonero dall'imposta sugli oli minerali per i
carburanti derivati da materie prime rinnovabili. Nel contempo occorre
ridurre l'imposizione del gas naturale e di quello liquido utilizzati come
carburanti di 40 centesimi al litro equivalente di benzina. La diminuzione
delle entrate sarà integralmente compensata da un'imposta più elevata sulla
benzina.

L'imposizione fiscale della benzina subirà probabilmente un aumento di 1-2
centesimi nel 2007 e di circa 6 centesimi al litro nel 2010.
Durante la consultazione sono giunte più di 100 prese di posizione. L'incentivazione
dei carburanti "puliti" è stata perlopiù giudicata un provvedimento efficace
per diminuire l'emissione di CO2 e di sostanze nocive per l'aria nel
traffico stradale.

Soltanto due partecipanti alla consultazione non sono d'accordo con la
promozione dei carburanti "puliti" mediante riduzioni fiscali. Essi temono
che la modifica della legge sull'imposizione degli oli minerali proposta
sovraccaricherà l'agenda nel campo della protezione del clima.

Durante la seduta odierna il Consiglio federale ha incaricato il DFF di
elaborare un messaggio al Parlamento relativo all'incentivazione fiscale dei
carburanti "puliti". Esso deve esaminare approfonditamente le richieste
presentate durante la procedura di consultazione.

Informazioni:
Roland Clément, Direzione generale delle dogane, tel. 031 322 67 83
Reto Stroh, Direzione generale delle dogane, Tel 031 324 86 61

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