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Nuova politica regionale (NPR): Il Consiglio federale approva il

Nuova politica regionale (NPR): Il Consiglio federale approva il
messaggio

Il 16.11.2005 il Consiglio federale ha approvato il messaggio relativo
alla legge federale sulla politica regionale. A partire dal 2008
saranno messi annualmente a disposizione 70 milioni di franchi per il
potenziamento delle capacità innovative e concorrenziali delle regioni.
40 milioni provengono dalla restituzione sull'attuale fondo d'aiuto
agli investimenti, e i 30 milioni rimanenti saranno versati annualmente
dalla Confederazione.

La nuova legge federale sulla politica regionale subentrerà, a partire
dal 2008, a quattro testi normativi disciplinanti misure di sostegno di
politica regionale (aiuto agli investimenti nelle regioni montane,
promovimento delle zone di rilancio economico, Regioplus e Interreg).
Essa costituisce la base per programmi pluriennali di concrete
realizzazioni. Questi programmi verranno definiti dai cantoni insieme
alla Confederazione.

La nuova politica regionale è incentrata sul promovimento delle regioni
di montagna, delle altre aree rurali e delle regioni periferiche intese
come piazze economiche. L'accento è posto, oltre che sull'offerta di
manodopera qualificata e di infrastrutture di elevata qualità, su altri
fattori come ad esempio un atteggiamento di apertura delle istituzioni
nei confronti delle imprese, lo spirito imprenditoriale, le reti
regionali o l'accesso alle conoscenze. Il Consiglio federale fa
presente la possibilità, nell'ambito della nuova politica regionale, di
agevolazioni fiscali per chi volesse creare un'impresa in queste
regioni. Il tal modo verrebbe garantita la concorrenzialità della
piazza economica svizzera a livello internazionale.

Per il finanziamento della nuova politica regionale il Consiglio
federale propone la creazione di un fondo per lo sviluppo regionale.
Questo fondo può essere aumentato ogni anno coi mezzi dell'attuale
fondo d'aiuto agli investimenti per le regioni montane e con i
versamenti annuali di circa 30 milioni di franchi.

Con il progetto di nuova legge federale è richiesto pure un
disciplinamento transitorio che prevede una proroga al 2006 e al 2007
degli strumenti in atto, quali ad esempio il decreto Bonny, e questo
fino all'entrata in vigore del primo programma pluriennale.

In confronto al progetto sottoposto a consultazione nel 2004, il
Consiglio federale ha preferito soprattutto gli adeguamenti seguenti:
Il consolidamento del valore aggiunto rimane prioritario. Gli strumenti
della nuova politica regionale saranno impiegati in modo da contribuire
indirettamente al mantenimento di un insediamento decentralizzato e
all'eliminazione di disparità regionali. Si rinuncia alla proposta di
integrare i progetti modello della politica degli agglomerati. Quali
aiuti finanziari sono mantenuti, oltre ai contributi a fondo perso
anche i mutui a progetti legati alle infrastrutture di sviluppo, come
previsto finora dalla politica regionale. Si continuerà ad offrire uno
strumento di promovimento per le singole aziende sotto forma di
agevolazione fiscale per chi volesse creare un'impresa in queste
regioni. Non verrà piú mantenuta invece la possibilità di concedere
fideiussioni e contributi sui costi d'interesse. Si rinuncia alla
creazione di una fondazione per lo sviluppo regionale quale strumento
di promovimento per progetti di piccole regioni. La nuova politica
regionale coinvolgerà col suo concetto di promovimento le strutture
regionali nelle zone di montagna e in quelle rurali (regioni LIM),
sviluppate a partire dagli anni 70. I cantoni e le regioni dovranno
provvedere al fatto che le strutture vengano sviluppate tempestivamente
e siano funzionali in modo mirato prima di chiedere alla Confederazione
un cofinanziamento per i costi d'esercizio.

Eric Scheidegger Seco capo della Direzione per la promozione della
piazza economica tel. +41 (0)31 322 29 59