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Quote europee per le emittenti TV svizzere

Comunicato stampa

Quote europee per le emittenti TV svizzere

In Svizzera, le emittenti televisive di programmi internazionali, nazionali
e di regione linguistica dovranno in futuro rispettare le quote europee in
materia di produzioni e di contenuti. Il Consiglio federale ha modificato l'ordinanza
sulla radiotelevisione (ORTV) in questo senso, adeguando così la
legislazione all'accordo sui MEDIA concluso con l'Ue.

Conformemente alle nuove disposizioni dell'ORTV, le stazioni televisive di
programmi internazionali, nazionali e di regione linguistica devono fare in
modo che la maggior parte del loro tempo d'antenna sia riservato ad opere
europee e che almeno il 10 percento dei programmi provenga da produttori
indipendenti da emittenti. Le quote non sono perentorie: infatti, come
sanciscono il diritto svizzero e quello comunitario, devono essere raggiunte
"nella misura del possibile e con mezzi appropriati". Inoltre, la Svizzera
redigerà ogni due anni un rapporto sul raggiungimento o meno di queste
quote.

Avendo ratificato la Convenzione europea sulla televisione transfrontaliera,
il nostro Paese applica già ampiamente il diritto comunitario, erano però
necessari chiarimenti in materia di diffusione di opere europee e di opere
di produttori indipendenti da emittenti. L'Accordo MEDIA fa parte del
secondo pacchetto di trattative bilaterali e stabilisce che la Svizzera deve
osservare il diritto europeo in materia di programmi televisivi. Per la
conclusione di questo Accordo, l'Ue aveva posto come condizione l'adozione
delle disposizioni in materia di quote contenute negli articoli 4 e 5 della
Direttiva Ue "Televisione senza frontiere". L'Accordo permette però alle
imprese audiovisive svizzere di partecipare ai programmi MEDIA dell'Unione.

Berna, 2 novembre 2005

      DATEC Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia
e delle comunicazioni

      Servizio stampa

Informazioni: Bernhard Bürki, Portavoce UFCOM, 032 327 55 50