Nel suo postulato del 12 dicembre
2000, la consigliera nazionale Menétrez-Savary ha incaricato il Consiglio
federale di presentare un rapporto sulla situazione della donna nella politica
d'asilo della Svizzera. Tale rapporto doveva stabilire se, conformemente
all'articolo 3 della legge sull'asilo, si sia tenuto conto dei motivi di fuga
specifici della condizione femminile e se le donne beneficino della protezione
necessaria.
Dal rapporto risulta che l'Ufficio federale della
migrazione (UFM) tiene conto, con una serie di misure, della situazione
particolare delle donne nella procedura d'asilo. I pregiudizi fatti valere dalle
donne sono esaminati nel singolo caso al fine di trovare una soluzione adeguata
sotto il profilo giuridico e rispettosa dei principi umanitari. Se
non sussistono le condizioni per il riconoscimento dello statuto di rifugiato,
si esaminano possibili ostacoli all'esecuzione dell'allontanamento.
Dalla statistica relativa al numero
delle decisioni evase ripartito in base al sesso dei richiedenti risulta che nel
caso delle donne sia la quota di riconoscimento sia il numero di ammissioni
provvisorie sono chiaramente superiori a quella degli uomini per tutti gli
ultimi anni.
Tale
risultato attesta che le misure adottate a partire dal 1998 hanno permesso di
tenere conto in maniera costante della situazione particolare delle
donne.
Per ulteriori
informazioni:
Brigitte Hauser-Süess, Informazione
& comunicazione UFM, 031 325 93
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