Comunicato
stampa
Principi del
Consiglio federale sull'attività informativa
Nella loro attività
di informazione e comunicazione, il Consiglio federale e l'Amministrazione
continueranno anche in futuro ad osservare i principi secondo i quali devono
informare in maniera tempestiva, attiva, completa e oggettiva. Così si è
espresso il Consiglio federale in merito a un rapporto della Commissione della
gestione (CdG) del Consiglio nazionale.
In un rapporto dal
titolo “Attività informativa del Dipartimento federale degli affari esteri
nell'ambito del richiamo dell'ambasciatore di Svizzera in Germania nella
primavera 2002 " la CdG aveva esaminato tale attività ed aveva invitato il
Consiglio federale a prendere posizione sulle considerazioni da essa
elaborate.
Il Consiglio federale non
condivide in tutti gli aspetti le constatazioni della Commissione e gli
apprezzamenti di singole persone. Esso non intende tuttavia più esprimersi in
merito al caso stesso.
Il Consiglio federale ha
il compito di informare l'Assemblea federale, i Cantoni e il pubblico.
Anche se, a posteriori,
la comunicazione del Dipartimento degli affari esteri durante gli avvenimenti
della primavera del 2002 non si è svolta in modo ottimale sotto ogni aspetto,
questo non rappresenta ancora un motivo per proporre misure statali per la
regolazione della stampa. Il Consiglio federale respinge la creazione di una
rete o di un'autorità di regolamentazione sotto conduzione
statale.
Esso sostiene l'appello
della Commissione all'etica professionale dei giornalisti, delle redazioni,
delle aziende mediatiche e delle
associazioni di categoria ad imporsi norme di autocontrollo e a
rispettarle.
Il Consiglio federale è
consapevole che i mass media sono soggetti ad un ritmo di produzione diverso e
più rapido di quello del processo decisionale politico. Per la sua politica di
informazione e di comunicazione, il Consiglio federale si attiene ai principi
stabiliti nelle relative linee direttive, secondo le quali l'informazione deve
essere fornita in modo tempestivo, attivo, completo e oggettivo. Nella prassi
informativa si dovrebbero evitare le campagne di pubbliche relazioni. Le
considerazioni della Commissione corrispondono ampiamente ai criteri di
un'informazione coerente, coordinata, continua e trasparente che, oltre ad
essere orientata al dialogo, dovrebbe essere anche adeguata ai
destinatari.
CANCELLERIA
FEDERALE
Informazione
e comunicazione
Berna,
19 ottobre 2005