Il
Protocollo facoltativo, firmato dalla Svizzera il 25 giugno 2004, rafforzerà la
prevenzione della tortura, prevedendo in particolare sopralluoghi e controlli
effettuati da organi nazionali e internazionali in penitenziari e istituti. Gli
Stati Parte si impegnano a garantire al Sottocomitato dell'ONU accesso
illimitato a ogni luogo di detenzione e a ogni
Soluzione a livello
federale
Il Consiglio federale propone di
istituire una commissione nazionale per la prevenzione della tortura. Una
soluzione a livello federale è approvata anche dalla maggioranza dei Cantoni,
che nell'ambito di una consultazione informale si sono già pronunciati sia
contro una soluzione cantonale sia contro una soluzione a livello di concordato.
La commissione verifica regolarmente
come vengono trattate le persone private della libertà e allestisce un rapporto
annuale. Può inoltre prendere posizione in merito alla legislazione vigente o a
progetti di legge in materia e redigere raccomandazioni all'attenzione delle
autorità competenti. La commissione è nominata dal Consiglio federale ed è
composta di dodici membri. Si compone in particolare di specialisti in materia
di medicina, diritto, perseguimento penale nonché esecuzione delle pene e delle
misure.
Per ulteriori
informazioni:
Philippe Boillat, vicedirettore,
Ufficio federale di giustizia, tel. 031/322 41 40