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Differenti opzioni per l'applicazione del principio Cassis de Dijon

Differenti opzioni per l'applicazione del principio Cassis de Dijon

Nella sua seduta odierna il Consiglio federale ha licenziato il
rapporto sul principio Cassis de Dijon. Nel rapporto in questione -
stilato in risposta al postulato 04.3390 presentato dalla consigliera
nazionale Doris Leuthard - il Consiglio federale ha vagliato le varie
opzioni d'applicazione del principio Cassis de Dijon e ha definito il
seguito dei lavori per garantire l'applicazione di tale principio in
Svizzera. Sotto la responsabilità del Seco viene attualmente elaborato
un progetto di revisione della legge federale sugli ostacoli tecnici al
commercio con l'obiettivo di presentare un messaggio alle Camere
federali entro la fine del 2006.

Nei rapporti tra la Svizzera e la CE, l'attuale strategia del Consiglio
federale consiste nel ridurre gli ostacoli tecnici al commercio
armonizzando nel miglior modo possibile le prescrizioni svizzere in
materia di prodotti con il diritto europeo e nel garantire mediante
accordi l'accesso dei prodotti svizzeri al mercato della CE.
Quest'ultimo approccio riveste particolare importanza nei settori per i
quali il diritto della CE prevede una valutazione della conformità dei
prodotti da parte di un servizio indipendente o un'autorizzazione
ufficiale. Nell'interesse dell'economia d'esportazione, il Consiglio
federale opterà anche in futuro per soluzioni di reciprocità.

Nei settori in cui ciò non è possibile, il Consiglio federale è
disposto in futuro - in applicazione del principio Cassis de Dijon in
vigore nella CE - ad aprire il mercato svizzero ai prodotti che possono
circolare liberamente nella CE. A tal fine verrà preparata, sotto la
responsabilità del Seco, una revisione della legge federale sugli
ostacoli tecnici al commercio. La procedura di consultazione è prevista
per la primavera prossima in modo da poter presentare il relativo
messaggio alle Camere federali entro la fine del 2006. Questo ulteriore
strumento, che si aggiunge alla strategia perseguita finora dal
Consiglio federale per rimuovere gli ostacoli tecnici al commercio,
dovrebbe contribuire a ravvivare la concorrenza nazionale, a ridurre i
costi per le imprese e i prezzi al consumo, nonché a rafforzare gli
effetti delle nuove disposizioni della legge sui cartelli.

Oggetto di questo strumento sarebbero, ad esempio, il materiale da
costruzione e i generi alimentari, soggetti a prescrizioni europee non
del tutto armonizzate, nonché le biciclette per le quali esistono nella
CE solo disposizioni a livello di singoli Stati membri. Tuttavia, come
accade nella CE, sono fatte salve le misure a tutela della salute,
dell'ambiente o dei consumatori qualora esse siano espressamente
previste nel diritto svizzero.

Il rapporto è pubblicato sul sito Internet del Seco
(www.seco.admin.ch).

Segretariato di Stato dell'economia (Seco), Heinz Hertig, tel. 031/324
08 35.