Stemma della Svizzera

CONFOEDERATIO HELVETICA
Le autorità federali della Confederazione Svizzera

Home page
Mail
Cerca

Semplificazione dell'esame dell'impatto sull'ambiente e prevenzione dei ricorsi abusivi

COMUNICATO STAMPA

Semplificazione dell'esame dell'impatto sull'ambiente
e prevenzione dei ricorsi abusivi

Il Consiglio federale ha espresso il proprio parere in merito al rapporto e
al progetto legislativo della Commissione degli affari giuridici del
Consiglio degli Stati concernente l'iniziativa parlamentare Hofmann
(02.436). Il Governo sostiene la linea perseguita dalla Commissione, che
intende apportare miglioramenti mirati sia all'esame dell'impatto sull'ambiente
(EIA) che al diritto di ricorso delle associazioni, e prevenire abusi nell'applicazione
di tali strumenti.

Il 19 giugno 2002 il consigliere agli Stati Hans Hofmann ha depositato un'iniziativa
parlamentare volta a semplificare l'esame dell'impatto sull'ambiente (EIA) e
a prevenire abusi nell'ambito del diritto di ricorso delle associazioni. L'iniziativa
è stata trasmessa alla Commissione degli affari giuridici del Consiglio
degli Stati con la richiesta di preparare un progetto. Dopo aver ampiamente
dibattuto della questione e dopo aver preso atto dei risultati della
procedura di consultazione relativa all'avamprogetto, il 27 giugno 2005 la
Commissione ha adottato il rapporto e il disegno di legge e lo ha trasmesso
al Consiglio degli Stati. Il Consiglio federale ha discusso del progetto nel
corso della sua seduta odierna.

Lo scopo dell'iniziativa è quello di semplificare l'EIA e di prevenire abusi
nell'ambito del diritto di ricorso delle associazioni. Per realizzare questi
obiettivi è necessario modificare la legge sulla protezione dell'ambiente e
la legge sulla protezione della natura e del paesaggio (cfr. riquadro).

La posizione del Consiglio federale

Nel suo parere il Consiglio federale ribadisce, in via di principio, l'utilità
pratica dell'esame dell'impatto sull'ambiente (EIA) e del diritto di ricorso
delle associazioni ai fini della corretta applicazione del diritto
ambientale. Ritiene tuttavia che - e su questo punto concorda ampiamente con
la Commissione degli affari giuridici - la definizione di tali strumenti
possa essere migliorata in alcuni punti. Il Consiglio federale sostiene
pertanto la linea perseguita dal progetto e approva anche le modifiche di
legge proposte.

Pertanto, il Consiglio federale approva il nuovo obbligo di esaminare
periodicamente sia la lista dei tipi di impianto soggetti a EIA che e i loro
valori soglia e di adeguarli all'occorrenza. A tale riguardo rammenta
inoltre che è già in corso un aggiornamento dell'ordinanza concernente l'esame
dell'impatto sull'ambiente. Il Governo sostiene altresì la semplificazione
del rapporto d'impatto per consentire ai richiedenti di guadagnare tempo e
denaro. In tale ambito il Governo sottolinea infine esplicitamente l'importanza
del principio di prevenzione e ribadisce la necessità di un'accurata
ponderazione degli interessi che tenga conto dei requisiti ambientali.

Attualmente la legge sulla protezione dell'ambiente obbliga un richiedente a
indicare misure che consentano di ridurre il carico inquinante in una misura
che vada oltre quella prevista dalla normativa vigente. Il Consiglio approva
la soppressione di questa disposizione, sottolineando tuttavia che la
Svizzera si è impegnata, nell'ambito dell'Accordo del 21 giugno 1999 con la
Comunità europea sul trasporto aereo, a esaminare queste misure
supplementari in relazione a decisioni che riguardano le limitazioni di
esercizio degli aeroporti. Il Consiglio federale chiede quindi di rispettare
questo impegno internazionale adottando una disposizione specifica nel
diritto sul trasporto aereo.

Il Consiglio federale sostiene senza riserve le modifiche di legge relative
al diritto di ricorso delle associazioni.

Prossime tappe

Il Consiglio degli Stati discuterà del progetto nel corso della prossima
sessione autunnale. Se il Consiglio degli Stati approva il progetto, questo
sarà trasmesso al Consiglio nazionale, che lo tratterà come seconda Camera.

Berna, 24 agosto 2005

      DATEC Dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti, dell'Energia
e delle Comunicazioni

      Servizio stampa