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Misure tariffali prese nel corso del primo semestre 2005

Misure tariffali prese nel corso del primo semestre 2005

Il Consiglio federale ha approvato il 24 agosto 2005 il rapporto
concernente le misure tariffali all'attenzione delle Camere federali.

Il rapporto contiene le seguenti misure, entrate in vigore durante il 1
semestre 2005:

Accordo tra la Svizzera e la Comunità europea sui prodotti agricoli
trasformati

L'Accordo disciplina le aliquote dei dazi doganali per i prodotti
agricoli trasformati nel commercio tra la Svizzera e l'Unione europea.
Il meccanismo di compensazione dei prezzi corregge le differenze di
prezzo dei prodotti agricoli di base tra i partner. Ciò garantisce la
competitività dell'industria di trasformazione indigena e permette
ulteriori possibilità di smercio dei prodotti agricoli svizzeri. Il
Consiglio federale ha messo in vigore il 1 febbraio 2005 le misure
indispensabili per la conversione nel diritto interno.

Messa in vigore provvisoria dell'Accordo di libero scambio con la
Tunisia

Il Consiglio federale ha messo provvisoriamente in vigore, il 1 giugno
2005, l'Accordo di libero scambio tra gli Stati dell'AELS e la Tunisia
nonché l'Accordo addizionale bilaterale tra la Svizzera e la Tunisia
relativo al commercio di prodotti agricoli. Per quanto riguarda i
prodotti industriali si è convenuto di accordarsi reciprocamente il
libero scambio, se si prescinde da poche eccezioni. Mentre gli Stati
dell'AELS eliminano completamente, con effetto immediato, i loro dazi
sui prodotti industriali, lo smantellamento dei dazi doganali della
Tunisia avverrà gradualmente entro il 2008. La Svizzera accorda alla
Tunisia concessioni per determinati prodotti agricoli; in compenso la
Tunisia concede alla Svizzera un accesso al mercato più favorevole per
i prodotti agricoli trasformati. Gli Accordi in questione verranno
sottoposti in un secondo tempo al Parlamento per la rispettiva
approvazione.

Contemporaneamente all'entrata in vigore provvisoria dell'Accordo di
libero scambio, il Consiglio federale ha stralciato la Tunisia dalla
lista dei Paesi in via di sviluppo.

Rita Baldegger, Seco, capo della comunicazione, tel. 031 323 37 90