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Legge sulla responsabilità civile in materia nucleare: il Consiglio federale intende portare a 2,25 miliardi di franchi la somma di copertura

comunicato stampa

Legge sulla responsabilità civile in materia nucleare: il Consiglio federale
intende portare a 2,25 miliardi di franchi la somma di copertura

Il Consiglio federale ha avviato oggi la procedura di consultazione in
merito alla revisione totale della legge sulla responsabilità civile in
materia nucleare. L'obiettivo è di migliorare la protezione delle vittime di
incidenti nucleari. A tale scopo la copertura assicurativa obbligatoria oggi
in vigore per gli impianti nucleari dovrà essere portata da uno a 2,25
miliardi di franchi. Inoltre dovranno essere ratificate le convenzioni
internazionali in materia di responsabilità civile nel campo dell'energia
nucleare.

La legislazione in materia di responsabilità civile nel campo dell'energia
nucleare ha fondamentalmente lo scopo di proteggere chi subisce dei danni.
Con la revisione totale della legge del 1983 sulla responsabilità civile in
materia nucleare (LRCN), che viene ora proposta, si intende migliorare la
protezione delle vittime in particolare in due ambiti:

Somma di copertura più elevata

Gli incidenti nucleari possono avere effetti catastrofici e provocare danni
ingentissimi. L'aumento della somma di copertura da uno a 2,25 miliardi di
franchi garantisce una maggiore protezione finanziaria a chi dovesse subire
danni. Anche all'estero, negli ultimi anni, le somme di copertura sono state
aumentate, in alcuni casi in modo massiccio: per i Paesi che hanno
sottoscritto le Convenzioni di Parigi e Bruxelles sulla responsabilità
civile nel campo dell'energia nucleare, la somma di copertura ammonta a 1,5
miliardi di Euro (circa 2,25 miliardi di franchi); in Germania essa arriva a
2,5 miliardi di Euro (circa 3,75 miliardi di franchi).

Procedura di indennizzo unificata a livello internazionale

Oltre a procedere alla revisione totale della LRCN, il Consiglio federale
intende anche ratificare le Convenzioni di Parigi e Bruxelles, alle quali
aderiscono soprattutto i Paesi dell'Europa occidentale. Entrambe le
Convenzioni fissano per questi Paesi, indipendentemente dai confini
nazionali, le medesime  condizioni per il versamento degli indennizzi e le
medesime prescrizioni procedurali. Ciò comporta una sostanziale
semplificazione della procedura di indennizzo, nel caso in cui un incidente
nucleare all'estero dovesse provocare vittime in Svizzera. Con la ratifica
del protocollo comune, le disposizioni legali in materia di responsabilità
civile saranno estese, in particolare, anche agli Stati dell'Europa dell'est.

La consultazione durerà fino al 31 ottobre 2005. La relativa documentazione
è disponibile presso l'Ufficio federale dell'energia, 3003 Berna (tel. 031
322 56 11) o all'indirizzo www.energie-schweiz.ch.

Berna, 29 giugno 2005

DATEC       Dipartimento federale dell'Ambiente,
dei Trasporti, dell'Energia e delle Comunicazioni

Informazioni:

Marianne Zünd, responsabile della comunicazione UFE, tel. 031 322 56 75 /
079 763 86 11

Renato Tami, Capo Sezione Diritto UFE, tel. 031 322 56 03