Stemma della Svizzera

CONFOEDERATIO HELVETICA
Le autorità federali della Confederazione Svizzera

Home page
Mail
Cerca

Immigrazione, disoccupazione e livello salariale costanti

Immigrazione, disoccupazione e livello salariale costanti

Rapporto dell'osservatorio:  effetti della libera circolazione delle
persone sul mercato del lavoro svizzero tra il 01.06.2002 e il
31.12.2004

Limmigrazione in Svizzera è complessivamente diminuita, modificandosi
tuttavia a vantaggio di unimmigrazione di persone provenienti dagli
Stati dellUnione europea. Non sono state constatate ripercussioni
determinanti sulla disoccupazione e sul livello salariale. La
disoccupazione ha subito un andamento corrispondente alla congiuntura,
mentre le condizioni dei salari e del lavoro sono rimaste
prevalentemente immutate. Questi sono i risultati contenuti nel
rapporto dellosservatorio del Seco, dellUFM e dellUST in merito agli
effetti della libera circolazione delle persone sul mercato del lavoro
svizzero.

Il bilancio dei primi due anni e mezzo successivi allentrata in vigore,
il 01.06.2002, dellAccordo sulla libera circolazione delle persone con
lUnione europea è complessivamente positivo. L'immigrazione si è
sviluppata entro i limiti previsti e ha seguito i bisogni della piazza
economica svizzera. Limmigrazione di persone provenienti dai 15 Stati
dellUE e dai Paesi membri dellAELS è leggermente aumentata. Daltro lato
è stato registrato un numero inferiore di persone provenienti da Stati
terzi. Complessivamente limmigrazione ha subito un calo, ciò che
costituisce un sintomo tipico di una fase di debole congiuntura.

Rispetto allo sviluppo economico generale, la domanda di manodopera
proveniente dai 15 Stati dellUE e dai Paesi dellAELS è stata
relativamente elevata. Malgrado la priorità di cui beneficiano i
lavoratori indigeni, i contingenti previsti per i dimoranti permanenti
sono stati sfruttati interamente, mentre quelli per i dimoranti
temporanei lo sono stati soltanto nella misura del 60%. Questo fatto
indica che esiste il fabbisogno di un ulteriore ricupero nel
reclutamento di lavoratori stranieri e mostra che leconomia svizzera
necessita di specialisti stranieri e di manodopera estera qualificata.

La libera circolazione delle persone non ha avuto un influsso
determinante sul tasso di disoccupazione: si è invece rivelata decisiva
levoluzione congiunturale. I rami economici contraddistinti
dallimmigrazione più elevata di manodopera proveniente dallUnione
europea non hanno registrato un andamento della disoccupazione
superiore alla media. Dalla metà del 2003 il tasso di disoccupazione è
rimasto costante. Dai controlli effettuati nellambito delle misure di
accompagnamento contro il dumping salariale e sociale risulta che le
condizioni di salario e di lavoro sono rimaste prevalentemente
immutate. Soltanto per il 2,5% dei rapporti di lavoro controllati si
trattava di casi di abusi in materia salariale.

Segretariato di Stato dell'economia
Comunicazione

Rita Baldegger responsabile del settore Comunicazione tel. +41 (0)31
323 37 90