Il Consiglio federale sostiene la salvaguardia del patrimonio archivistico e bibliotecario
Dipartimento federale
dell'interno
Comunicato stampa
Berna, 22 giugno 2005
Il Consiglio federale sostiene la salvaguardia del patrimonio archivistico e
bibliotecario
Il Consiglio federale ha approvato un nuovo credito di 10 milioni di franchi
per finanziare la continuazione fino al 2010 dei lavori di deacidificazione
di massa dei documenti storici della Confederazione. In questo modo i fondi
dell'Archivio federale svizzero e della Biblioteca nazionale svizzera
potranno essere salvati dal degrado provocato dalle sostanze acide contenute
nella carta.
Dal XIX secolo il patrimonio archivistico e bibliotecario è costituito da
carta contenente sostanze acide che ne provocano il rapido deterioramento.
Il credito approvato dal Consiglio federale permetterà di finanziare durante
i prossimi cinque anni il trattamento dei documenti della Confederazione
senza il quale una parte importante del patrimonio archivistico e
bibliotecario svizzero andrebbe inesorabilmente persa.
Il problema del degrado della carta provocato dalle sostanze acide che
contiene è noto da tempo. La procedura impiegata consente di trattare ogni
anno circa 120 tonnellate di documenti cartacei prolungandone di almeno 150
anni la durata di vita.
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