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Gestione semplificata dei rifiuti speciali, miglior controllo dello smaltimento di legno o pneumatici usati

COMUNICATO STAMPA

Gestione semplificata dei rifiuti speciali, miglior controllo dello
smaltimento di legno o pneumatici usati

Il traffico dei rifiuti speciali sarà reso più semplice per l'economia, i
Cantoni e la Confederazione. E questo anche con l'introduzione di moduli di
accompagnamento on line. È quanto stabilisce la nuova ordinanza sul traffico
dei rifiuti (OTRif) approvata oggi dal Consiglio federale, la quale entrerà
in vigore il 1° gennaio 2006. Come chiesto dall'economia e dai Cantoni, l'OTRif
assicura migliori controlli nell'ambito dello smaltimento di rifiuti
problematici quali il legno usato, le carcasse di automobili o i pneumatici
vecchi.

In Svizzera, oltre 120 000 tra piccole e medie imprese e grandi aziende
consegnano ogni anno circa 1,1 milioni di tonnellate di rifiuti speciali a
circa 600 imprese di smaltimento. Tali rifiuti speciali comprendono per
esempio oli usati, batterie di automobili, residui di pitture o ceneri dei
filtri degli impianti d'incenerimento dei rifiuti, il cui smaltimento è
controllato da Confederazione e Cantoni. La nuova ordinanza sul traffico dei
rifiuti (OTRif) adottata dal Consiglio federale sostituisce le norme attuali
(OTRS) risalenti al 1986. La revisione totale è stata resa necessaria dall'evoluzione
dello stato della tecnica in materia di riciclaggio e smaltimento dei
rifiuti e dalla modifica delle basi giuridiche nazionali e internazionali.

Facilitazioni amministrative per la gestione dei rifiuti speciali

L'OTRif introduce facilitazioni amministrative per l'economia, i Cantoni e
la Confederazione. Contemporaneamente saranno mantenuti i controlli ben
collaudati ed efficaci: ai fini di uno smaltimento compatibile con l'ambiente,
per cedere i loro rifiuti speciali le PMI e l'industria dovranno ancora
utilizzare i moduli di accompagnamento, che conterranno informazioni su
provenienza, destinazione e tipo di rifiuti speciali. Questa procedura si è
rivelata efficace e, dato che sono ora disponibili anche on line, i moduli
di accompagnamento possono ora essere gestiti elettronicamente. Un sistema
informatico appositamente elaborato per le imprese di smaltimento
(http://www.veva-online.ch) semplificherà la dichiarazione obbligatoria dei
rifiuti speciali presi in consegna e smaltiti. Inoltre, sarà reso più
semplice anche il rilascio delle autorizzazioni aziendali da parte dei
Cantoni.

Introduzione di nuove autorizzazioni per legno usato, pneumatici, carcasse
di automobili e vecchi cavi

Oltre ai rifiuti speciali, l'ordinanza sui rifiuti OTRif disciplina ora
anche il traffico di rifiuti di consumo problematici  quali, ad esempio,
legno usato, pneumatici, carcasse d'automobili o vecchi cavi. Questa scelta
è stata fatta in seguito alla richiesta avanzata sia dall'economia che dai
Cantoni di migliorare i controlli di evitare inquinamenti o abusi nell'ambito
dello smaltimento.

Le aziende che smaltiranno simili rifiuti dovranno chiedere l'autorizzazione
del Cantone. Un'apposita normativa già disciplina le circa 200 ditte attive
nel settore dello smaltimento di rottami elettronici. Sul territorio
nazionale la cessione di tali rifiuti continuerà ad essere possibile senza
moduli di accompagnamento.

Esportare rifiuti solo se lo smaltimento all'estero avviene nel rispetto
dell'ambiente

Nella nuova ordinanza sono integrate anche le disposizioni previste dalle
convenzioni internazionali che regolano il settore dei rifiuti, segnatamente
la "Convenzione di Basilea sul controllo dei movimenti oltre frontiera di
rifiuti pericolosi e sulla loro eliminazione" e la Decisione OCSE
concernente il controllo dei movimenti oltre frontiera di rifiuti destinati
al riciclaggio. Le esportazioni di rifiuti speciali e di altri rifiuti
soggetti a controllo sono autorizzate soltanto se il Paese destinatario è
membro dell'OCSE e sussiste la garanzia che il riciclaggio o lo smaltimento
dei rifiuti all'estero sia compatibile con l'ambiente. Le relative
autorizzazioni sono rilasciate dall'UFAFP.

Berna, 22 giugno 2005

      DATEC Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia
e delle comunicazioni

      Servizio stampa