La consigliera federale Micheline Calmy-Rey a Bruxelles e Kiev

DIPARTIMENTO FEDERALE DEGLI AFFARI ESTERI

Informazione

Berna, 20 giugno 2005

Comunicato stampa

La consigliera federale Micheline Calmy-Rey a Bruxelles e Kiev

La Svizzera sarà rappresentata alla Conferenza internazionale sull'Iraq, che
si terrà a Bruxelles i prossimi 21 e 22 giugno. Al vertice ministeriale del
22 giugno parteciperà la consigliera federale Micheline Calmy-Rey, capo del
Dipartimento federale degli affari esteri. Il 23 e 24 giugno la signora
Calmy-Rey si recherà a Kiev per partecipare alla conferenza regionale degli
ambasciatori svizzeri della regione. Essa vi effettuerà inoltre una visita
di lavoro al suo collega ucraino, il ministro degli affari esteri Borys
Tarasyuk.

L'organizzazione della Conferenza sull'Iraq poggia sulla risoluzione dell'
ONU n. 1546 dell'8 giugno 2004, con la quale era stato rivolto alla comunità
internazionale l'invito a trovare soluzioni comuni per accompagnare e
sostenere il processo politico di transizione e la ricostruzione economica.
La Conferenza è organizzata in comune dall'UE e dagli USA; la Svizzera
auspica che essa possa dare impulsi positivi alla transizione democratica e
alla stabilizzazione del Paese.

Nell'ambito della sua visita bilaterale a Kiev, la consigliera federale
Calmy-Rey avrà dei colloqui con il suo collega ucraino, il ministro degli
affari esteri Borys Tarasyuk. La visita è destinata a rafforzare le buone
relazioni e la cooperazione. In questo contesto saranno abbordati temi come
i diritti dell'uomo, le relazioni economiche e commerciali, la cooperazione
tecnica e finanziaria, come pure aspetti della politica europea e la
cooperazione in seno alle Nazioni Unite.

Parallelamente alla sua visita di lavoro, la signora Calmy-Rey parteciperà
alla conferenza regionale degli ambasciatori, che vedrà riuniti a Kiev dal
22 al 25 giugno gli ambasciatori svizzeri nei Paesi della Comunità di Stati
indipendenti (CSI). Per quanto concerne il settore consolare, verranno discu
sse questioni in ambito di concessione dei visti, falsificazione di
documenti, abusi, corruzione, migrazione e tratta umana.