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Risparmi di dieci milioni di franchi per i titolari di brevetto

 

 

Berna, 25 maggio 2005. È stata decisa una riduzione del 25 per cento delle tasse annuali sui brevetti. Oggi il Consiglio federale ha approvato la modifica del regolamento sulle tasse chiesta dal Consiglio dell'Istituto Federale della Proprietà Intellettuale. A partire dal 1° luglio 2005, la protezione brevettuale costerà 310 franchi l'anno, ossia 110 franchi meno di adesso. La riduzione delle tasse gioverà in particolare alle piccole e medie imprese dotate di spirito innovativo: ciò rende più attrattiva la piazza svizzera dell'innovazione e dell'economia. A partire dal 2006, l'Istituto Federale della Proprietà Intellettuale dovrà inoltre rinunciare al contributo di 3 milioni di franchi versatole dalla Confederazione.

 

Dal quinto al ventesimo anno (al massimo) dalla data di deposito della domanda, chi desidera prorogare la durata di un brevetto paga una tassa annuale. L'odierna decisione del Consiglio federale consente all'Istituto di ridurre, con effetto al 1° luglio 2005, da 420 a 310 franchi la tassa annuale per i brevetti svizzeri ed europei validi in Svizzera e nel Liechtenstein. Per i titolari di brevetto ne deriva un risparmio complessivo di circa dieci milioni di franchi svizzeri all'anno. Il contenimento delle tasse sui brevetti rende accessibile la protezione delle innovazioni tecniche anche alle piccole e medie imprese e fornisce un importante contributo alla crescita economica.

 

La riduzione delle tasse rispecchia, oltre alla solida situazione finanziaria dell'Istituto Federale della Proprietà Intellettuale, anche il suo desiderio di condividere i buoni risultati con gli utenti del sistema dei brevetti e di proporre loro servizi validi a condizioni vantaggiose.

 

L'obiettivo primario dell'Istituto Federale della Proprietà Intellettuale consiste nel creare le condizioni quadro ideali per l'innovazione e la creatività. A partire dal 2006 l'Istituto, dotato di autonomia organizzativa sin dal 1996, dovrà inoltre rinunciare all'indennità di 3 milioni di franchi versata dalla Confederazione. La solida situazione dell'Istituto gioverà pertanto anche alle finanze federali.

 

Le esperienze positive maturate con l'Istituto saranno estese anche ad altri settori dell'Amministrazione federale; attualmente è ad esempio al vaglio la possibilità di rendere autonomo l'Istituto svizzero di diritto comparato.

 

Per ulteriori informazioni:

Dott. Christian Bock, Istituto Federale della Proprietà Intellettuale, Membro della Direzione

Tel. diretto +41 (0)31 322 48 37 oppure +41 (0)79 407 78 68