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Il Consiglio federale propone la partecipazione della Svizzera all'Agenzia europea per la sicurezza aerea

COMUNICATO STAMPA

Il Consiglio federale propone la partecipazione della Svizzera all'Agenzia
europea per la sicurezza aerea

Nell'ambito della sicurezza della navigazione aerea, la Svizzera intende
rafforzare la collaborazione con l'Unione europea. Il Consiglio federale ha
proposto al Parlamento di approvare la partecipazione del nostro Paese
all'Agenzia europea per la sicurezza aerea (AESA). Ciò permetterà alla
Svizzera di entrare a far parte di un sistema europeo di sorveglianza del
traffico aereo. Inoltre le prestazioni delle imprese svizzere del settore
saranno riconosciute in tutta l'Unione europea senza riserve.

La partecipazione della Svizzera all'AESA rientra nel quadro dell'accordo
bilaterale sul trasporto aereo tra la Confederazione elvetica e l'Unione
europea. A deciderla saranno le Camere federali. Il progetto sarà discusso
in Parlamento nel corso del secondo semestre dell'anno.

L'AESA è un'agenzia dell'Unione europea con sede a Colonia, che ha iniziato
la sua attività nell'autunno del 2003. L'AESA svolge già alcuni compiti di
sorveglianza e di standardizzazione nel settore della certificazione di
aeromobili per conto degli Stati membri dell'UE. L'Agenzia estenderà le sue
attività in modo sistematico agli altri ambiti dell'aviazione rilevanti per
la sicurezza aerea come l'esercizio dei voli, le licenze o i servizi della
navigazione aerea. È previsto che l'Agenzia diventi a medio termine l'ente
competente per tutte le questioni della sicurezza aerea in Europa, sia sul
piano tecnico che su quello operativo.

Considerata la grande importanza di un'integrazione dell'industria
aeronautica svizzera nelle strutture dell'AESA, la Svizzera ha manifestato
sin dal primo momento il suo interesse per una partecipazione alle attività
dell'Agenzia. Le trattative in materia sono quindi iniziate presto e la
Svizzera ha potuto ottenere un trattamento analogo a quello di due Stati
membri dello Spazio economico europeo (SEE), la Norvegia e l'Islanda. Il
nostro Paese sarà attivo in diversi organi dell'AESA e potrà così presentare
direttamente le sue richieste.La Svizzera godrà semplicemente dello statuto
di osservatore fino alla primavera del 2006, quando la sua partecipazione
all'AESA diventerà effettiva.

Attualmente il nostro Paese è membro delle Joint Aviation Authorities (JAA),
l'organizzazione paneuropea che ha preceduto l'AESA e alla quale aderiscono
oltre 40 Stati. La Svizzera applica tuttora le norme JAA. È previsto che a
medio termine l'AESA rilevi tutte le attività delle JAA.

Il progetto di partecipazione all'AESA implica una modifica della legge
sulla navigazione aerea, con la quale dovrà essere creata una base giuridica
per l'introduzione di un sistema di notifiche esente da pene in caso di
incidenti. Grazie all'impunità ci si attende un maggior numero di notifiche,
che consentiranno alle autorità di prendere provvedimenti tempestivi e
mirati nell'interesse della sicurezza dell'aviazione. Il sistema è già
prassi tra gli Stati membri dell'Unione europea.

Berna, 25 maggio 2005

      DATEC Dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti, dell'Energia
e delle Comunicazioni

      Servizio stampa

Informazioni: Daniel Göring, portavoce UFAC, telefono 031 324 23 35