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La Svizzera prevede un ruolo più incisivo della BERS nei Paesi in fase

La Svizzera prevede un ruolo più incisivo della BERS nei Paesi in fase
di transizione più poveri

Il consigliere federale Joseph Deiss, governatore svizzero presso la
Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS), parteciperà il
22 e il 23 maggio 2005 alla 14a sessione annuale della BERS a Belgrado,
in Serbia e Montenegro. I ministri discuteranno del nuovo orientamento
strategico della Banca in seguito all'adesione all'UE di otto Paesi che
beneficiano del suo aiuto. Inoltre si farà un bilancio dell'iniziativa,
lanciata l'anno scorso, in favore dei Paesi in fase di transizione più
poveri. Il consigliere federale Deiss effettuerà colloqui bilaterali
con i rappresentanti di Serbia e Montenegro e visiterà sul posto due
progetti avviati nell'ambito della cooperazione svizzera allo sviluppo.

Quest'anno l'assemblea annuale della BERS si svolgerà essenzialmente
all'insegna del nuovo orientamento strategico della Banca. In seguito
all'adesione all'Unione europea di otto Paesi che beneficiano
dell'aiuto di questa Banca e considerato il fatto che tre altri Paesi
si stanno preparando a diventare membri dell'UE, la BERS è obbligata a
ripensare il suo ruolo futuro. Questo passo conferma che il sostegno
della Banca in tali Paesi è necessario soltanto in settori specifici e
in determinate regioni. Nel contempo la BERS intende rafforzare il
proprio impegno nei Paesi più poveri che fanno parte della Comunità
degli Stati indipendenti (CSI). Inoltre la BERS vuole intensificare la
cooperazione con i Paesi donatori come la Svizzera.

Il consigliere federale Deiss vede con favore i successi della Banca e
sottolinea il fatto che essa ha svolto in ampia misura il proprio
mandato nei Paesi più avanzati. Egli invita la BERS a sostenere in modo
ancora più attivo i Paesi meno progrediti e più poveri nelle loro
riforme politiche ed economiche. Gli avvenimenti verificatisi in
Georgia, in Ucraina, nella Repubblica chirghisa e recentemente in
Uzbekistan mostrano che la Banca deve continuare a svolgere un ruolo
importante in questi Paesi, allo scopo di far progredire il processo di
transizione e di aiutare la popolazione a raggiungere un maggiore
benessere.

Per la Svizzera la località in cui si svolge la sessione annuale della
BERS riveste un'importanza particolare, dal momento che il nostro Paese
rappresenta la Serbia e il Montenegro nel suo gruppo di voto presso la
BERS e le istituzioni di Bretton Woods. Dal 1991 la Svizzera gestisce
un programma di cooperazione su larga scala nei seguenti ambiti:
promozione del settore privato, infrastruttura, riforme istituzionali e
formazione. La Svizzera, tra l'altro, collabora anche con la BERS, che
è il maggiore investitore in questo Paese.

Il consigliere federale Deiss incontrerà a Belgrado il primo ministro
serbo Vojislav Kostunica e il vice primo ministro Miroljub Labus per
discutere in merito alla necessità di effettuare riforme economiche e
legali quale presupposto per creare un clima favorevole agli
investimenti e per sviluppare le relazioni economiche bilaterali con la
Svizzera. Inoltre il consigliere federale Deiss visiterà due progetti
di cooperazione della Svizzera nel settore dell'elettricità e della
formazione continua.

Christophe Hans, portavoce DFE, tel. 079 705 14 57  Antonia Schaeli,
Istituzioni finanziarie multilaterali,  Seco,  tel. 031 323 06 83